Di Redazione
Il Sistem9 Yesilyurt Istanbul vince la Challenge Cup femminile mettendo in bacheca il primo titolo europeo della sua storia: dopo il netto 3-0 dell’andata, la squadra turca non lascia scampo al CSM Volei Alba Blaj neppure al ritorno, conquistando subito i due set necessari per aggiudicarsi il trofeo e dominando poi anche il terzo (25-17, 25-17, 25-12). Lo Yesilyurt succede così alla Saugella Monza, che aveva vinto nel 2019 l’ultima edizione disputata; si tratta del quarto successo di una squadra turca nella storia della competizione, dopo quelli del VakifBank (2008) e del Bursa BBSK (2015 e 2017).
La finale di ritorno, diretta dall’italiana Ilaria Vagni, è un altro monologo della formazione di Mehmet Soz, trascinata ancora una volta dalla giovane rumena Alexia Carutasu: 19 punti con il 53% in attacco per il gioiellino di proprietà del Vakif. Protagoniste anche Jennifer Cross (5 muri sui 12 di squadra) e Derya Cebecioglu (11 punti). Grossa delusione per le rumene, alla terza finale persa consecutiva – dopo quelle di Champions League 2018 e CEV Cup 2019 – e mai in partita nonostante una squadra infarcita di giocatrici serbe, tra cui le nazionali Antonijevic, Aleksic e Popovic.
Sistem9 Yesilyurt Istanbul-CSM Volei Alba Blaj 3-0 (25-17, 25-17, 25-12)
Sistem9 Yesilyurt Istanbul: Aksu, Cross 9, Yonder 1, Kaya, Guc 1, Gulubay 6, Hocaoglu, Dumanoglu (L), Demirel 4, Carutasu 19, Scuka 9, Cebecioglu 11, Cetinay (L). All. Soz.
CSM Volei Alba Blaj: Baciu 9, Alupei 4, Malkova, Hood 1, Antonijevic 2, Aleksic 5, Spasenic (L), Rus, Kocic, Cheluta 1, Bleicher 1, Celic 5, Popovic (L), Milenkovic 5. All. Zakoc.
Arbitri: Vagni (Italia) e Selin (Azerbaijan).
Note: Incontro disputato a porte chiuse. Yesilyurt: battute vincenti 3, battute sbagliate 7, attacco 51%, ricezione 58%-47%, muri 12, errori 13. Alba Blaj: battute vincenti 1, battute sbagliate 5, attacco 27%, ricezione 45%-33%, muri 3, errori 15.
(fonte: Cev.eu)