Di Redazione
Tempo di tirare le somme in casa Modena e fare un sunto della stagione regolare, senza dimenticare il futuro prossimo. È quello che ha fatto il coach dei canarini, Andrea Giani, ospite di ‘Barba e Capelli‘, e riportato oggi da Il Resto del Carlino Modena: “Abbiamo pagato un po’ di cose quest’anno: la mancanza di pubblico, Vettori che ha l’incidente la sera della firma del contratto, gli infortuni di Lavia e Rinaldi. Sono quei 5-6 punti che hanno fatto la differenza in regular season: le partite con Milano, la prima partita in casa con Monza. Ma siamo stati bravi a raggiungere ugualmente gli obiettivi e a risolvere i problemi che ci si sono presentati”
Per il tecnico gialloblu quindi un bilancio positivo e con un’analisi ai singoli: “Su Petric o Grebennikov poco da dire. Notevole il percorso di Christenson, ha capito che alcuni punti quest’anno avrebbe dovuto costruirseli da solo e c’è riuscito. Vettori ha cambiato la gestualità dell’attacco, non è stato semplice. Ma si è rialzato e ora difende anche”.
Uno sguardo anche alla prossima stagione, sottolineando il ruolo delle sue giovani bande: “Lavia ora sa cosa vuol dire giocare in una società come Modena, sono molto contento di lui perché ha capito cosa un atleta deve fare in questo contesto. La prossima stagione? Le squadre di un certo tipo fanno sempre girare almeno tre schiacciatori: ormai è un giocatore adulto, dovrà scegliere in base a cosa vuole fare. Rinaldi per la prima volta si è fatto una stagione in serie A, il prossimo anno deve giocare tanto. Se saranno con noi o meno dipenderà anche da quale squadra realmente saremo in grado di allestire. Al futuro pensa la società, io penso alla squadra. Se i nomi saranno Ngapeth, Leal e Bruno? Beh, sarebbe una squadra già ‘pronta all’uso’, costruita per fare bene subito. Servono sponsor, ancora di più, e pubblico per poter ambire a fare una squadra di questo tipo. Sullo staff, ma anche i giocatori, posso dire che abbiamo dato risposte importanti sul campo a momenti bui».