Sistemia LCT Saturnia Aci Castello è una grande famiglia. Fatta di giocatori, dirigenti, di quanti lavorano perché gli allenamenti vadano avanti e perché si possa affrontare un campionato in tutta serenità. Nella famiglia biancoblu ci sono anche imprenditori, che hanno scelto di sposare il progetto e che, anche se le normative Covid-19, non permettono loro di seguire in prima fila la squadra, lo fanno da dietro le quinte, non facendo mancare mai il loro sostegno. E’ arrivato il momento di raccontarvi chi sono, dando loro voce. Si inizia da Fieldgood, un’azienda catanese, che si occupa di soluzioni di fieldwork, lavorando a fianco di Istituti e professionisti del settore delle ricerche di mercato in Italia e all’estero. Il suo CEO, Salvatore Carbone, ha risposto alle nostre domande, raccontando l’azienda e della sua scelta di entrare nella famiglia Saturnia Aci Castello.
Quali sono i valori che avete deciso di sposare?
Un progetto giovane, ambizioso, di crescita, un po’ come la nostra azienda che è nata nel 2017, anche il nostro percorso è simile a quello di Saturnia Aci Castello. Quindi professionalità, correttezza e un team giovane e fresco sono valori che condividiamo.
Come è aumentato il vostro valore sociale con il sostegno alla squadra?
Il valore è aumentato esponenzialmente, ci vedono come un’azienda più vicina al territorio e non solo localmente, quindi posso affermare che questo connubio ha aumentato parzialmente anche la nostra brand position.
Cosa vi aspettate da questa partnership?
Ci aspettiamo un percorso condiviso, che preveda una crescita parallela di entrambe le aziende. Massimo impegno per ottenere il massimo dei risultati. Auspico per la Saturnia un percorso ai vertici, non solo nel campionato di A3, ma porti un giorno anche ad una promozione.
Qual era stato finora l’approccio di Fieldgood allo sport?
È la prima volta che Fieldgood si avvicina allo sport, è un’azienda con 3 anni e mezzo di vita, ma l’intenzione è quella di continuare nel tempo perché il primo approccio è stato sicuramente positivo. Speravamo in qualche risultato in più, ma siamo totalmente fiduciosi per il futuro della squadra, per la sua e per la nostra visibilità.
In questo momento c’è un progetto targato Fieldgood che vi sta particolarmente a cuore e che ben si sposa con questa partnership?
La nostra azienda nel corso del 2020, nonostante il Covid, ha fronteggiato la pandemia mettendo un, seppur timido, ma incoraggiante segno + al fatturato rispetto all’anno precedente, quindi ci aspettiamo una crescita, di pari passo, sia in termini aziendali che sportivi.