Di Redazione
Infortunatasi a fine settembre, Enrica Merlo ha lasciato il taraflex di Scandicci ancor prima di poter incominciare il campionato. Al suo settimo anno alla Savino del Bene, il libero classe 1988 è ai box per un infortunio al piede sinistro.
“Il mio bollettino medico? Sta procedendo tutto molto bene, un po’ di alti e bassi che ci stanno nell’infortunio ma cerchiamo di trovare sempre il lato positivo. Sto comunque sempre vicino alla squadra” racconta Merlo.
Il libero si concentra poi sul prossimo impegno di campionato che la sua Savino del Bene dovrà affrontare: domenica, contro una Reale Mutua Fenera Chieri reduce dalla sconfitta subìta dalla capolista Conegliano.
“La partita che andremo ad affrontare contro Chieri sarà un bel banco di prova, perchè, vedendola soprattutto lo scorso anno e l’anno precedente, è una squadra che si è dimostrata un po’ la rivelazione. Ci sono delle grandissime giocatrici, molto giovani. Sarà una bella partita, in cui dovremo cominciare ad affermarci un po’ di più, a tenere l’avversario sotto anche nei momenti difficili e cercare di chiudere tutte le situazioni”.
Settimana prossima si prospetta complicata per la Savino del Bene, almeno dal punto di vista degli impegni. Dopo Chieri in programma il 14, infatti, la squadra toscana ospita le greche dell’Athens Thetis Voula il 17 e il 18 novembre nei match valevoli per l’andata e il ritorno dei sedicesimi di finale di Challenge Cup Femminile: “E’ importante che entrambe le partite verranno disputate qui, al palazzetto di Scandicci: ancora una volta l’Italia e la Savino si rendono protagoniste. Speriamo che possa essere un’altra prova per noi, soprattutto a livello europeo in questo caso, dove cercheremo di arrivarci nelle migliori condizioni possibili. Essendo due partite molto ravvicinate, considerando anche il campionato, bisogna arrivare in una buona condizione fisica”.
Per Enrica Merlo, stare lontano dagli spogliatoi e dalle sue compagne è difficile. Ma l’esperto libero non si tira indietro quando c’è da supportare la squadra: “L’infortunio mi ha costretto a stare un po’ fuori da quelle che sono le dinamiche del gruppo e della squadra e questo mi dispiace. Cerco di essere conunque sempre partecipe, vedo che c’è sintonia tra giovani ed esperte, c’è voglia di fare e mostrare. Spero, dal canto mio, di tornare il prima possibile, ma so che devo fare tutto secondo i tempi senza accelerare. Spero, quindi, di poter aiutare le mie compagne da un punto di vista mentale, un consiglio o un semplice sugardo. Io ci sono, sempre.”
(Fonte: comunicato stampa)