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Bergamo ricomincia da 3, con una storia da difendere e un futuro da costruire

Di Redazione

Serviva una vittoria per il morale e dei punti per muovere la classifica, ed entrambi Bergamo li ha trovati nel match contro Vallefoglia. Un risultato che deve rappresentare un crocevia importante nella stagione per una piazza che ha dato tantissimo alla pallavolo femminile ma che oggi è rappresentata da un progetto nuovo che ha voglia di crescere, ma al quale bisogna dare anche il giusto tempo per farlo nel migliore dei modi.

E in casa Bergamo 1991 ne sono tutti perfettamente consapevoli, a partire da Lino Giangrossi. “Questo sodalizio è una realtà nuova. Abbiamo ereditato un retaggio di prestigio che non si può perdere quando si cambiano denominazione o protagonisti. Fino a qualche anno fa qui si lottava per certi traguardi, ora bisogna ricostruire per tornare a giocarsi simili chance. È un percorso che necessita di pazienza e risorse, ma spetta a noi riaccendere l’entusiasmo in città. Per farlo dovremo dare continuità al 3-1 contro Vallefoglia” racconta il coach ai microfoni de l’Eco di Bergamo, intervistato alla Fiera campionaria dove era presente con tutta la squadra proprio per riavvicinare il pubblico sfruttando un evento che in città è da sempre molto atteso.

Che la determinazione e l’entusiasmo siano di casa a Bergamo, poi, lo si era capito già dalle parole di Khatia Lanier dopo quella partita vinta, quando non aveva fatto altro che esaltare il gruppo e il grande lavoro proprio dell’allenatore. Insomma, il primo mattone è stato posato e di sicuro non sarà l’ultimo.


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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