Di Redazione
Una partenza da ricordare, un arrivo da cancellare. E un ko sul quale riflettere. Scanzo si getta alle ortiche consegnandosi a Bresso, che ringrazia e concretizza al tie break una rimonta vincente che ha cominciato ad essere nell’aria ben prima del tempo. Perché cammin facendo, al netto dell’uscita di Valsecchi sul 24-24 del terzo periodo, i giallorossi si perdono. E non basta l’assenza di uno degli uomini-cardine per giustificare un mordente che va inspiegabilmente a scemare a favore di un avversario che si galvanizza appena intravede lo spiraglio per il colpaccio.
Proprio come contro lo Yaka, due settimane fa a Malnate. Se nel varesotto i bergamaschi erano stati sopra 1-0, stavolta non basta neppure il doppio vantaggio. Le cause? Più o meno le stesse, oltre ad una ricezione al 38% e un attacco che vede tre interpreti (Malvestiti, Costa e Falgari) nettamente al di sotto del 40%. Quando si entra in bagarre, si spegne la luce. L’apice quando i giallorossi vanno avanti 14-13 nel tie break con un ace di Mario Gritti, ma poi tornano a casa con un solo punticino, a causa di un doppio errore in attacco di Giorgio Gritti. Solite vizi e virtù, con l’obbligo di non perseverare e raddrizzare subito il tiro.
Bresso-Scanzo 3-2 (23-25, 24-26, 26-24, 25-18, 16-14)
Bresso: Lualdi 22, Hensenberger 12, Minelli 5, Cremonesi 17, Chiesurin 5, Mastrorillo 11, Bruno (L), Marzella (L), Cariati 7, Foroni, Carrara. N.e. Daolio, Pellacani, Bramanti. All. De Marco.
Scanzo: Martinelli, Falgari 5, M. Gritti 14, Malvestiti 19, Costa 8, Valsecchi 9, Fornesi (L), Viti (L), M. Parma 1, G.Gritti 13, J. Parma 1. N.e. Innocenti, Mismetti. All. Gandini.
(fonte: Comunicato stampa)