La tunisina cerca ai piedi del Monte Bianco gli ultimi punti per assicurarsi il posto alle WTA Finals. Lungo il suo percorso, potrebbe affrontare diverse italiane: la pattuglia azzurra è composta da 7 giocatrici ed è guidata da Camila Giorgi. Attesa per il primo turno Vekic-Yastremska, mentre nelle qualificazioni brilla la 20enne Federica Rossi.
Una top-10 in gara, la numero 1 italiana, un primo turno tra pin-up e ben sette italiane in tabellone (in attesa delle qualificazioni): sono gli ingredienti più saporiti del Courmayeur Ladies Open – Cassina Trophy (235.238$, Mapei indoor), il cui tabellone principale è stato sorteggiato dalla supervisor WTA Clare Wood alla presenza del direttore del torneo Carlo Alagna, di Lucia Bronzetti e delle autorità locali. A guidare il seeding c’è Ons Jabeur, impegnata in una sfida a distanza con l’estone Anett Kontaveit per garantirsi un posto alle WTA Finals di Guadalajara. Gli ottimi risultati a Mosca (domenica giocherà la finale) hanno permesso alla Kontaveit di avvicinarsi: il sorpasso è ancora possibile, dunque la Jabeur ha bisogno dei punti messi in palio a Courmayeur per assicurarsi il suo posto al Masters. Esordirà contro la russia Vitalia Diatchenko, poi potrebbe esserci parecchia Italia lungo la sua strada: al secondo sfiderebbe la vincitrice di Bronzetti-Kozlova, mentre nei quarti potrebbe esserci un’affascinante sfida contro Jasmine Paolini (n.7 del draw), in attesa di una qualificata e poi dalla vincente di Stefanini-Minella. L’altra testa di serie “nobile” nella parte alta del tabellone è la croata Petra Martic (n.47 WTA), che negli ottavi troverebbe chi uscirà dal match più interessante del primo turno: Donna Vekic contro Dayana Yastremska. La croata ha vissuto una stagione così così, ma vanta un passato da top-20 ed è stata quartofinalista allo Us Open. L’ucraina è una delle giovani più in vista del tour, ma ha saltato la prima parte della stagione per una positività all’antidoping, da cui è stata pienamente scagionata. Sfida interessante sul piano tecnico, ma attesa anche su quello estetico, visto che sono considerate due tra le giocatrici più avvenenti dal tour.
CHE BRAVA FEDERICA ROSSI
Fa parte di questa cerchia anche Camila Giorgi, accreditata della seconda testa di serie. La numero 1 azzurra esordirà contro la giovane russa Kamilla Rakhimova, decisamente pericolosa in virtù di quanto ha mostrato allo Us Open, in cui si è spinta al terzo turno. Lungo il percorso per la finale, le avversarie più ostiche per la Giorgi sono rappresentate da Clara Tauson, altra giovane in grande ascesa (recente vincitrice a Lussemburgo) e Liudmila Samsonova: la russa che fa base in Italia è testa di serie numero 3 ed è già arrivata a Courmayeur, laddove ha svolto i primi allenamenti sui campi secondari del Courmayeur Sport Center. Sembra decisamente motivata e attende una giocatrice proveniente dalle qualificazioni. Il resto della pattuglia italiana vede ai nastri di partenza Jessica Pieri (esordio molto complicato contro Shuai Zhang), Martina Trevisan (anche lei arrivata in largo anticipo, opposta ad Anna Kalinskaya) e la beniamina di casa Martina Caregaro. Anche l’avversaria della valdostana uscirà dalle qualificazioni, che nella prima giornata di gare hanno già regalato una piccola gioia al tennis italiano: la 20enne Federica Rossi ha vinto una buonissima partita contro l’americana Emina Bektas, numero 10 del tabellone e n.237 WTA. La Rossi (anni fa vincitrice del Longines Trophy, una sorta di Roland Garros under 14) ha mostrato un tennis di ottima qualità, decisamente superiore rispetto alla sua attuale classifica (n.733 WTA), pulito e ordinato, condito da tanti dritti vincenti. Nativa di Sondrio e cresciuta in zone di montagna, simili a quelle di Courmayeur, adesso sogna il main draw anche se il prossimo ostacolo sarà decisamente complicato: la prima testa di serie Cristina Bucsa, che al primo turno ha lasciato appena due game a Stefania Rubini. Al di là di questo, la giovane lombarda può festeggiare il successo più prestigioso della sua giovane carriera, perchè fino a oggi non aveva mai battuto giocatrici comprese tra le top-300 WTA. Chissà che non sia giunto il momento per alzare l’asticella.
LISA PIGATO, C’È ANCORA DEL MARGINE
C’è stato un momento in cui Lisa Pigato ha sperato di riaprire il match contro Aliona Bolsova, forse il più atteso della prima giornata al Courmayeur Ladies Open – Cassina Trophy. Sotto 6-2 5-2 contro la quotata avversaria (n.4 del tabellone), la giovane lombarda ha tirato alcuni vincenti che le hanno permesso di recuperare uno dei due break di svantaggio. Sul 5-4, ha annullato due matchpoint consecutivi e ha avuto una chance per portarsi sul 5-5, annullata da un passante ravvicinato della Bolsova. Peccato, perché il match avrebbe potuto prendere una direzione completamente diversa, sebbene la superficie non troppo rapida abbia dato una mano alla spagnola. La Pigato è un’ottima colpitrice, spinge a dovere con il rovescio ma raccoglie un buon numero di punti anche con il dritto. Deve migliorare la rapidità negli spostamenti, oltre a essere più concreta quando mette i piedi dentro il campo. Per lei rimane comunque una buona esperienza, tappa di un percorso che dovrebbe portarla nel tennis che conta in tempi non troppo lunghi. Alla fine saranno quattro le giocatrici italiane a tentare di raggiungere il main draw: a Federica Rossi e Martina Di Giuseppe si sono aggiunte Federica Di Sarra e Giulia Gatto Monticone. La prima ha vinto il derby contro la Zantedeschi, mentre la seconda ha lasciato appena due giochi alla giapponese Muramatsu. Le sei qualificate si stabiliranno domenica, con il programma al via alle 11.30 su due campi: quattro incontri sono previsti sul Centrale. Poi, da lunedì, sarà tempo di tabellone principale.