Questa volta la Ferrari il cambio lo sostituirà. Parliamo di quello di Charles Leclerc, lievemente traumatizzato nell’incidente avvenuto nelle qualificazioni di sabato scorso a Montecarlo, ma rimasto sostanzialmente sano e per questo tenuto alla domenica. Lo scopo era non avere penalità e perdere la pole position, successivamente sfumata con l’intera gara, per la rottura del mozzo posteriore di sinistra avvenuto nel giro di schieramento in griglia.
Rischiare non ha più senso
Nel weekend del 4-6 giugno per il GP dell’Azerbaijan, dunque, la Ferrari monterà sulla SF21 di Charles un cambio del tutto nuovo, sostanzialmente per due ragioni: 1) il regolamento consente la sostituzione senza alcuna penalità nonostante l’unità non abbia concluso sei GP di fila, perché la mancata partenza di Charles a Monaco è equiparata al ritiro; 2) alla luce del primo punto, non avrebbe alcun senso rischiare mantenendo un cambio che comunque un colpo (l’urto alle Piscine) l’ha subito, e ha quattro weekend e mezzo di vita.
Perché la sostituzione è “gratis”
La sostituzione del cambio per Baku sarà senza penalità perché Leclerc nell’ordine d’arrivo del GP Monaco risulta ufficialmente DNS (did not started, non partito) ma soprattutto nei referti federali risulta NC (non classificato), il che lo equipara a un ritirato, anche se non ha corso. E dopo un ritiro il cambio di può sostituire senza penalità, anche se non ha concluso sei GP consecutivi.
La disquisizione regolamentare in effetti è sottile: a fare la differenza tra una partecipazione e una non partecipazione è la chiusura della pit lane, e nel momento in cui questa a Montecarlo è stata chiusa, Charles non era in pista ma all’interno del box.
Nei conteggi dei GP disputati, invece, quest’ultima gara non andrebbe considerata, ma simili circostanze avvenute in passato sono spesso rimaste irrisolte dal punto di vista statistico.