Di Redazione
Emanuela Fiore, opposto mancino ex Olbia ha accettato con grande entusiasmo di raccogliere il testimone lasciatole da Giulia Saguatti. Metterà al servizio della squadra il suo carisma e la sua esperienza maturata nella sua lunga carriera in questa categoria. Abbiamo incontrato Emanuela per un breve scambio e per avere direttamente da lei le prime sensazioni.
Emanuela, cosa significa per te essere capitano? “Per me essere il capitano significa essere una guida, un esempio di responsabilità e di valori che spero di riuscire a trasmettere con il tempo cercando di guadagnare la fiducia della squadra, perché solo così si riesce ad essere un punto di riferimento. Poi sicuramente un referente, un tramite per gestire le “faccende” che riguardano il campo o meno.”
E cosa significa essere il capitano della Omag? “Sono felice e onoratissima dell’incarico, perché rispetto molto questa società e ho sempre stimato staff e tifoseria. Uno di quegli ambienti che rimangono impressi da avversar ia e quindi adesso, che faccio parte di questa bella realtà, cercherò di fare del mio meglio per essere all’altezza di questo ruolo.”
In che modo da capitano cercherai di incidere in positivo sulla stagione? “Da capitano cercherò di costruire, sono loquace e concreta, e penso che il modo migliore per trasmettere positività sia fare. Quindi per me sarà uno stimolo in più per fare meglio in ogni occasione sportiva e non, avendo sempre come riferimento la squadra e l’obiettivo da raggiungere.”
Quale sarà il Tuo valore aggiunto che intenderai apportare alla squadra? “Credo molto nella pazienza e nella fiducia e so che ormai tutti mi conoscono come atleta grintosa e guerriera ma dietro a tutto questo c’è una persona dedita al lavoro e al sacrificio giornaliero che cerca sempre una strada per raggiungere un obiettivo, proponendo alternative nel caso in cui la strada fosse impervia: basta volerlo veramente! Per me é una grande emozione essere il capitano della OMAG.”
(Fonte: comunicato stampa)