Di Redazione
Gradito ritorno in casa VolleyEagles, che per la prossima stagione si è assicurata le prestazioni sportive di Claudia Bertolin, ventottenne padovana che torna a vestire la maglia delle Aquile dopo una parentesi a Cadoneghe. Il libero è pronta a portare la sua lunga esperienza ed a trasmetterla alle compagne più giovani.
Ecco le sue prime dichiarazioni:
“Sono super carica. L’anno scorso avevo bisogno di staccarmi per esigenze personali, ma quando il direttore sportivo Igor Clementi e l’allenatore Luca Artuso mi hanno chiesto di tornare, non ci ho pensato due volte. In loro ho massima fiducia. Mi sento a casa, ritrovo tante compagne che sono anche amiche. Io e la Bandy (Elena Bandiera, la capitana) siamo super affiatate. Con lei ho già fatto diverse promozioni, abbiamo un percorso molto simile. E’ una sfida stimolante e positiva anche per noi che siamo ormai le veterane”
Questa la sua carriera:
“Ho fatto tutta la trafila delle giovani a Cadoneghe, arrivando a 16 anni in serie D e giocando anche in C. Poi ho girato diverse squadre da Abano alla Juvenilia, militando sia in B1 che in B2 e trasferendomi poi in Eagles prima dell’esperienza dell’anno scorso ancora a Cadoneghe. Ho sempre fatto il libero, un ruolo che amo anche se non hai mai l’attacco ma gestisci tutta la seconda linea. E’ un lavoro molto psicologico, dove la lucidità è fondamentale per la buona riuscita”.
Dove può arrivare questa squadra ?
“Dobbiamo fare il meglio delle nostre possibilità. E’ stata allestita una formazione con giovani veramente valide. La base è molto buona per costruire qualcosa di stuzzicante. Il campionato di serie B è divertente, non c’è mai una squadra rullo compressore e le partite sono sempre equilibrate. Di fondamentale c’è il gruppo che può dare quella marcia in più. Noi, nonostante la differenza di età, siamo coese e le più “anziane” sono pronte ad aiutare le nuove leve senza “nonnismo” ma con decisione”.
Quanta voglia c’è di ripartire ?
“Non vedo l’ora e sono davvero felice che Eagles mi abbia cercata. Speriamo che possano tornarci a vedere anche i tifosi che, nel nostro caso, sono davvero l’ottavo uomo in campo. (il settimo è lei, e ride). Questa non è una frase fatta, ma avendo girato tantissimi palazzetti, so quanto possano essere importanti per dare una mano nei momenti clou. Dovremo sopperire alla loro mancanza, giocando con la grinta che ci avrebbero trasmesso con la loro presenza”.
(Fonte: comunicato stampa)