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Cina: la finale è Tianjin-Jiangsu. Fuori Guangdong e Shanghai

Di Redazione

Saranno Tianjin e Jiangsu ad affrontarsi a Jiangmen, a partire da mercoledì 16 dicembre, nella finale della Superleague femminile cinese. Le due squadre che riuniscono gran parte delle giocatrici della nazionale danno un segnale importante nell’anno delle Olimpiadi, piegando in semifinale le uniche formazioni con due atlete straniere (il Beijing è riuscito a tesserarne solo una, Dixon): rispettivamente Guangdong Evergrande e Shanghai. In entrambi il discorso qualificazione si è chiuso in due gare, con i due successi di ieri ripetuti anche oggi.

Il match tra Tianjin e Guangdong è stato virtualmente senza storia sin dall’inizio vista l’assenza di Kelsey Robinson, tenuta a riposo dopo un problema fisico accusato in Gara 1 (per evitare problemi con la nazionale USA, secondo l’allenatore Yang Fan). Le campionesse in carica, trascinata da Li Yingying (19 punti con il 63%) e da una Zhu Ting spettacolare in ricezione, hanno così passeggiato in tre set (25-20, 25-11, 25-14).

Appena più combattuta l’altra semifinale, in cui lo Shanghai ha fallito l’occasione per riaprire la gara sul 23-24 del terzo set, arrendendosi sul 3-0 (25-17, 25-22, 26-24). Stellare, nello Jiangsu, la prova di Zhang Changning con 26 punti, frutto di 4 muri, 3 ace e del 63% in attacco; 20 punti di Louisa Lippmann e 11 di Jordan Larson non sono bastati alle rivali per cambiare la storia della serie.

Da mercoledì, come detto, si giocheranno la finalissima e la sfida per il terzo posto, entrambe sulla distanza delle tre gare (in tre giorni consecutivi). Il quinto posto è andato invece allo Shandong, che ha bissato oggi il 3-0 di ieri ai danni del Liaoning (25-19, 29-27, 26-24).

(fonte: CVA)


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