Di Redazione
La Conad Reggio Emilia non riesce a uscire dal tunnel. Dopo la scorsa stagione, deficitaria dal punto di vista dei risultati, anche quella attuale si sta rivelando avara di soddisfazioni per la squadra emiliana. Il patron Azzio Santini ne analizza le ragioni in un’intervista al Resto del Carlino Reggio: “La ricezione si sta rivelando un nostro tallone d’Achille, un po’ come lo scorso anno. Se fatichiamo in quel fondamentale, anche il palleggiatore fatica a distribuire il gioco e l’attacco ne risente. Ma non siamo in un momento tragico: ho parlato con coach Mastrangelo e gli ho detto che andiamo avanti con gli obiettivi iniziali, che sono quelli di fare bene. Non ci sono retrocessioni, è vero, ma servono prestazioni consone all’impegno“.
Santini rifiuta però il paragone con lo scorso campionato: “Mastrangelo è un motivatore eccezionale, la situazione è completamente diversa e la squadra è tutta al suo servizio. L’organico c’è, servono calma, convinzione e tranquillità: dobbiamo sbloccarci mentalmente, abbiamo un po’ il ‘braccino’“.
Il patron del Volley Tricolore ha le idee chiare anche sul tema della regolarità del campionato: “La logica dice che dovremmo interrompere l’attività fino al 15 gennaio. Trovo assurdo giocare in palazzetti vuoti: abbiamo i medesimi costi senza le entrate derivanti dagli spettatori, gli sponsor non hanno la visibilità necessaria, in più l’ambiente è freddo, sembrano quasi amichevoli. La fine della stagione era prevista per il 22 marzo, posticiparla di un paio di mesi non sarebbe certo un problema“.
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