Era il 21 aprile 2019 quando il tennista azzurro Fabio Fognini trionfando sulla terra rossa di Montecarlo, per la prima volta in carriera si aggiudicava un torneo Masters 1000 (primo italiano a riuscirci); sembra passata una vita visto quello che sta accadendo negli ultimi due mesi con l’emergenza Coronavirus che ha preso il sopravvento, ma invece in realtà sono trascorsi solamente dodici mesi.
Fognini, il successo sulla terra di Montecarlo
Per il ligure il torneo monegasco è stato il culmine della carriera dove aveva esordito contro un avversario per niente facile come il russo Rublev e con cui aveva rischiato subito di uscire riuscendo a prevalere 6-4 al terzo parziale dopo essere stato sotto di un set, nel secondo turno ecco il colpo di fortuna che non ti aspetti perchè il francese Simon è stato obbligato a dare forfait per un problema alla schiena, mentre al terzo turno altro cliente scomodo come il tedesco A.Zverev sconfitto però in due set, prima di un’altra rimonta, questa volta nei quarti contro il croato Coric, quando dopo un primo set perso malamente, Fognini è riuscito a vincere in rimonta anche abbastanza agevolmente.
Questo successo l’ha poi portato alla grande impresa in semifinale quando davanti al re della terra battuta Nadal (undici trionfi nel Principato), l’azzurro ha annichilito il campione iberico in due rapidi set prenotandosi così per una finale meritatissima contro Lajovic con il serbo che nell’altra semifinale aveva demolito a sorpresa il russo Medvedev.
A questo punto al nostro Fabio la vittoria non poteva sfuggire perchè un ultimo atto a Montecarlo contro un avversario che giocava la sua prima finale assoluta in carriera raramente capita e infatti alla fine il successo è arrivato in due comodi set per il quindicesimo torneo vinto della sua carriera (quattordici sulla terra e uno sul cemento).
Nei giorni scorsi Fognini interpellato sul suo futuro professionale (tra un mese compirà 33 anni) ha così risposto: “Non ho più nulla da dover dimostrare, certo è che mi piacerebbe mettere a segno un colpo in uno Slam“. Quale? Dai, è talmente facile la risposta…”.
Ovviamente la risposta è talmente scontata che non l’ha data, sarà mica il Roland Garros…..