Dall’Ansa apprendiamo le parole di Paolo Lorenzi impegnato in questi giorni nel torneo di esibizione in Florida in quel di Brandenton.
I tennisti, che partecipano a questo torneo, hanno dovuto anche chiedere il permesso all’ATP e alla TIU.
Dichiara Paolo: “Ho dovuto firmare in un foglio in cui c’è scritto che se ti prendi il coronavirus non puoi denunciare nessuno. Qui, però, c’è un lock down diverso rispetto all’Italia, possiamo andare al parco a correre, giocare a tennis nei campi privati. La mascherina e i guanti sono fortemente consigliati, ma non sono obbligatori. Io e mia moglie comunque usciamo solo per fare la spesa”.
“Ogni giocatore si porta le proprie palline da casa, non ci diamo la mano e le sedie vengono sanificate dopo ogni partita. Negli spogliatoti abbiamo assegnate zone diverse. Non c’è alcun contatto, ma il tennis è fortunato e avvantaggiato rispetto ad esempio al calcio non essendo uno sport di contatto. Da queste parti, ad esempio, continuano a giocare anche a golf. Mi piace pensare positivo. A metà luglio, primi di agosto penso e spero si possa tornare a giocare sul serio”.