La USTA, di fronte a un’enorme crisi finanziaria provocata dal nuovo coronavirus, ha annunciato lunedì un’enorme riorganizzazione della struttura e il licenziamento di 110 dipendenti, con una riduzione del 20 per cento del personale generale. È stata inoltre annunciata la chiusura della sede centrale dell’USTA a New York.
In questo momento, la priorità assoluta della federazione americana è quella di “salvare” gli US Open. “Siamo in un processo di trasformazione e abbiamo qui l’opportunità di ricostruire la struttura per servire meglio lo sport e promuovere la crescita del tennis nel nostro Paese”, si legge nella dichiarazione pubblicata questo lunedì dall’ente.
Mike Dowse, il nuovo direttore operativo dell’USTA, non fa mistero del fatto che questi sono tempi difficili in un momento in cui ha appena assunto l’incarico. “Questo è un momento difficile per la famiglia dell’USTA e siamo tutti colpiti negativamente da questa ristrutturazione”.