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ATP Sofia: Sinner suona la sua prima sinfonia. Sconfigge Pospisil al tiebreak decisivo e vince il suo primo torneo ATP

GAME SET MATCH SINNER !!! Poche volte è stato così bello pronunciare al massimo dei decibel queste quattro parole magiche. Jannik Sinner vince a Sofia il suo primo torneo ATP a 19 anni e nemmeno tre mesi, sconfiggendo al tiebreak decisivo un buonissimo Vasek Pospisil. Che l’azzurro fosse “pronto” lo si era già visto a Parigi, quando sulla terra del Bois de Boulogne era stato l’unico a mettere in difficoltà un campione irreale come Nadal, sul suo campo preferito. Sinner indoor è in condizioni ideali per esprimere il suo tennis potente, preciso, devastante in progressione. Oggi ha dato una dimostrazione di classe, di forza e di qualità incredibili. Non ha giocato nemmeno il suo miglior tennis, ma è stato bravo a reggere l’impatto di un super-servitore come il canadese, trovando per buona parte del match continuità e qualità alla risposta. E’ stato bravissimo nel primo set (decisivo quando si disputa una prima finale) a servire bene, a regalare poco, a mettere in moto il suo gioco migliore – progressione in spinta – e solleticare le debolezze del rivale (diritto in recupero, consistenza nello scambio). Non si è fatto prendere dalla frenesia quando ha subito un passaggio a vuoto nel secondo set, un piccolo calo che poteva diventare un crollo. Avanti di un break, si è visto rimontare e superare, imballato in un paio di game in cui è uscito malissimo dal servizio. Qua è stato in scia, ha aspettato, paziente, ritrovando la precisione col rovescio e quindi il feeling col diritto. Nel terzo Pospisil al servizio è stato una macchina, ma Jannik non ha mai tremato, anzi ha compiuto un piccolo capolavoro sul 4 pari, quando è andato sotto 15-30 e ha tirato fuori 4 colpi uno più bello dell’altro, tra servizi, diritti, rovesci, progressione potente e precisa. Al tiebreak ha giocato con freddezza e consapevolezza, quella dei Campioni. La risposta l’ha tenuto in partita, l’ha fatto vincere nel primo set e nel “decider”. E oggi tutti sono consapevoli che il colpo che più fa la differenza a livello globale nel gioco è la quantità di punti vinti alla risposta. In questa specifica fase, Sinner è già un giocatore fortissimo, è nel suo DNA.

Oggi non ha molto senso approfondire tanti altri aspetti del suo tennis. C’era la tensione della prima finale, un avversario scomodo che non ti da mai ritmo e sa prendersi grandi rischi. Era pure lui alla prima finale, affamato di vittoria. Ma Sinner è stato più bravo nei momenti decisivi. Ha esploso la sua maggior qualità dinamica, nell’equilibrio e negli appoggi; l’ha stroncato in tanti scambi dal fondo, l’ha solleticato con la risposta. E nonostante Sinner sia già un tennista fortissimo, impressiona per quante cose possa (e debba) ancora migliorare. Questo è esattamente il metro della forza di Sinner: forte oggi, può diventare fortissimo. Dominante. Se il 2019 si era chiuso con Berretti che vince un match al Masters, il 2020 si chiude con l’ultimo ATP vinto da un azzurro. Bravo, bravissimo Jannik.

Marco Mazzoni

La cronaca del match

Sinner inizia la primissima finale ATP alla risposta. Proprio la risposta di Jannik sarà la chiave del match, perché Pospisil ha nel servizio la sua arma, un colpo potenzialmente devastante (come lo è stato in semifinale ieri). Il canadese non sfonda con la prima, l’azzurro risponde e le lacune di controllo col dritto di Vasek vengono immediatamente a galla. Sinner muove il rivale, Pospisil sparacchia in rete un altro diritto, è già 15-40, due break point per Jannik. Trova finalmente un grande servizio esterno sulla prima; un Ace esterno sulla seconda. Ecco perché Pospisil è un tennista pericoloso: può farti il punto diretto senza lasciarti giocare. Ottiene una terza palla break Jannik, sfruttando un approccio errato di Vasek, e stavolta la prima non lo aiuta… Si scambia, sbaglia per primo l’azzurro, occasione sprecata. A fatica, Pospisil muove lo score, 1-0. Jannik serve, in sicurezza piazza una prima solida e pressa da centro del campo, guadagnando spazio e portando Vasek all’errore. Il diritto sembra già in ritmo, come la fiammata inside out che gli vale il punto dell’1 pari. Pospisil intuisce che Sinner risponde bene sulle prime violente, trovando un ottimo timing di impatto, quindi cerca di variare molto, ma la percentuale cala. E il diritto gli scappa via. Anche il terzo game è complesso, Sinner si difende con drive lunghissimi e precisi, Pospisil è il primo a sbagliare. Quarta palla break da inizio partita, e ancora niente prima per Vasek… Ecco il BREAK! Risposta perfetta di rovescio, si gira sul diritto e martella, martella, spinge, fino a mandare Pospisil sui teloni. 2-1 e servizio per l’azzurro, è il primo strappo del match. Sul 30 pari, Sinner commette un sanguinoso doppio fallo, palla del contro break per il canadese. Rischia troppo alla risposta Vasek, non impatta pulito col rovescio, la palla vola via. Segue un Ace di Jannik e un diritto potente, consolida il vantaggio l’azzurro, 3-1 avanti. Dopo la scossa, il set avanza spedito, seguendo i turni di servizio. Pospisil serve bene, ma anche la risposta di Sinner c’è, quando il rivale non trova una prima ingestibile. Dopo 32 minuti lo score segna 4-3 per l’azzurro. Nell’ottavo game si arriva ai vantaggi, per colpa di un paio di errori di Jannik. Non suona l’allarme: Sinner con i piedi sulle riga di fondo disegna il campo prima con un’accelerazione di diritto e quindi un cross di rovescio che manda “in bambola” Vasek, costretto a rigiocare una difesa troppo docile. 5-3 Sinner, ad un passo dal primo set. Pospisil trova un ottimo game al servizio, con un paio di esecuzione di volo di grande qualità, resta in scia sotto 4-5. Sinner serve per il primo set. Non avverte alcuna pressione l’altoatesino: due ottime prime, uno scambio ben gestito, e 40-0, tre set point. ACE! Che classe per chiudere il set, 6-4. Un parziale dominato: molto sicuro in tutti i colpi, qualche up and down con la prima e col diritto, ma la sua mobilità felina e la qualità in risposta hanno fatto la differenza. Troppo più solido, completo, continuo.

Secondo set, ancora Pospisil alla battuta. E subito il canadese va sotto pressione. Jannik risponde, gli toglie sicurezza, tanto che sul 30 pari affronta quasi con timore il passante violento dell’azzurro, tanto che la volée scappa via. Palla break immediata, e il BREAK arriva! Risposta di Sinner, entra col diritto e chiude. Potente, preciso. Letale. 1-0 Sinner. Pospisil deve disperatamente trovare un grande game in risposta. Lo aiuta improvvisamente l’azzurro, due errori davvero non forzati, tra cui un rovescio giocato a mezza rete, assai lento nell’uscita dal servizio. 0-40, tre palle del contro break. Male adesso Jannik, forza un colpo di scambio largo e perde il servizio per la prima volta nel match. 1 pari, tutto da rifare. Vasek sente che è il momento di spingere, di prendere campo e farsi sentire per insinuare dubbi nel rivale. 8 punti di fila per Pospisil, ora avanti 2-1. Sinner è bravo a fare un reset: stop agli errori, prime in campo e con quattro spallate tiene un solido game al servizio, è il messaggio che serviva, per arginare subito lo scatto del rivale. 2 pari. Sesto game, l’azzurro è al servizio, ed esce male dal servizio… forza per un paio di volte il primo colpo dopo aver servito, in cattivo equilibrio (cosa per lui anomala), sbagliando. 15-30. Ancora lo stesso errore gli costa un delicato 15-40. Ne approfitta Pospisil: risponde sui piedi dell’azzurro, che sparacchia malamente in rete col rovescio. Quattro errori di fila, quattro palle non controllare all’uscita del servizio gli costano il secondo break del set. Ora è il canadese avanti 4-2, e forte del vantaggio trova un solido game con la prima. 5-2 Pospisil. Sinner ritrova compattezza, resta in scia portandosi 3-5, ma Vasek può chiudere il parziale al servizio. E che servizio… un Ace al centro lo porta 40-0, tre set point. Ancora Ace. 6-3 Pospisil, bravo a capitalizzare la pausa dell’azzurro e mettere la freccia nel set.

Terzo set, stavolta scatta Sinner al servizio. Pospisil è molto aggressivo, Jannik ha perso un po’ di sicurezza. Un paio di errori da fondo campo, in scambio, gli costano un 15-40 molto pericoloso. Cancella la prima palla break vincendo un lungo scambio; una prima solida “in pancia” al rivale annulla la seconda. Urla Jannik dopo aver piazzato finalmente una gran prima esterna. Si salva l’azzurro, a fatica scatta avanti 1-0 nel set. Più sciolto Pospisil, che nonostante un doppio fallo tiene in sicurezza il proprio game di servizio. Nel terzo game arriva il punto più bello del match: comanda Vasek, si difende Jannik che, chiamato a rete, sgomma fino a toccare di rovescio vincente lungo linea, grande scambio! Una ricorsa che paga, commettendo un doppio fallo che lo porta 15-30. Si salva con un rovescio cross strepitoso, veloce e strettissimo. Mostra il pugno Sinner, come se cercasse una reazione emotiva alle incertezze degli ultimi game. Con un altro grande rovescio sale 2-1. Il servizio torna dominante in questa fase del set, si avanza spediti con scambi brevi, eccetto il capolavoro di Jannik (una giravolta in recupero retrocedendo, che diventa un diritto passante vincente) che gli vale il punto del 3-2. Sinner supera indenne anche il “fatidico” settimo game, sembra aver ritrovato scioltezza nelle esecuzioni, arrivando in anticipo sulla palla. 4-3 avanti l’azzurro, ci si avvia al fotofinish. Nono game: Pospisil beneficia di un doppio fallo di Jannik, e trova un passante cross che punisce un attacco un po’ morbido dell’azzurro. 15-30. Altissima pressione, il pubblico si fa sentire. Sinner prende “il toro per le corna”, trova un paio di belle prime, aggredisce col diritto cross e si cava dal buco. 5-4 Sinner, bravissimo a gestire la pressione. Ora sarà Vasek sotto massima pressione, al servizio per allungare il match. Jannik non approfitta di qualche piccola chance (come lo 0-15 iniziale), lo score segna 5 pari. Molto sicuro Sinner nell’undicesimo game, comanda dal fondo, serve bene e si porta avanti 6-5. Sinner mette pressione alla risposta, si porta 30 pari, e due punti dal match. Grande coraggio Vasek, si butta avanti e trova una volee perfetta. Un attacco preciso del canadese porta i due al “Decider”: TIEBREAK decisivo.

1-0 Sinner, scambio violento sul cross di diritto, Jannik è più tosto. Servizio e diritto al volo di Vasek, bravo. 1 pari. Prima al centro, imprendibile. 2-1 Pospisil. Rovescione in salto di Jannik, per un cross micidiale. 2 pari. Che equilibrio! Prima solida, Pospisil non controlla. 3-2 Sinner. Niente prima per Vasek, GRANDE risposta, un rovescio di Jannik che muore sui piedi del canadese. Mini-break, 4-2 avanti Sinner. Servizio e diritto al volo a chiudere, ottimo Vasek. 4-3 Sinner, ora serve l’azzurro. Niente prima… lungaaaaa la risposta di Pospisil, un piccolo regalo. 5-3 Sinner. Diritto PODEROSO di Jannik, a chiudere una progressione micidiale. 6-3 Sinner, 3 MATCH POINT Sinner !!! Niente prima di Pospisil… lungo il rovescio, GAME SET MATCH SINNER !!!! Primo titolo ATP per l’azzurro. Il primo di tanti. Applausi a Jannik Sinner, a Riccardo Piattie tutto il suo team, Massimo Sartori e chi ha lavorato per regalare al tennis italiano un vero campione. Non è solo il record di azzurro più giovane a vincere un titolo ATP. E’ la conferma che Jannik c’è, e ci regalerà tanto tennis di qualità, e vittorie, in futuro.

Marco Mazzoni


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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