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Toyota, attenzione a dealers e clienti per superare la crisi

Toyota, da sempre all’avanguardia della mobilità a basse emissioni con il sistema hybrid, ha gestito questa emergenza con gli stessi principi. «La nostra prima preoccupazione – spiega Mauro Caruccio, ad del Gruppo – è stata la sicurezza e la salute di tutti clienti, e persone che lavorano nelle organizzazioni di Toyota in Italia. Siamo intervenuti tempestivamente, prima ancora delle indicazioni del Governo, interrompendo gli spostamenti del nostro personale, e attivando lo smartworking per il 100% della nostra forza lavoro. La seconda priorità è stata salvaguardare la rete dei nostri concessionari come occupazione e potenzialità commerciali. Ora siamo prontissimi ad accogliere i clienti presso le nostre concessionarie in totale sicurezza, nel pieno rispetto delle indicazioni nazionali, e facendo leva sugli standard di qualità dei processi di Toyota».

Quali iniziative avete messo in atto per concessionari e clienti?

«Intanto, siamo riusciti a garantire la piena operatività dell’assistenza e la fornitura dei ricambi per i casi d’emergenza. Inoltre, abbiamo offerto a tutti la possibilità di rimodulare i piani di finanziamento, anche andando oltre i provvedimenti del Governo. Forte infine l’azione di sostegno per tutte le concessionarie e le aziende del gruppo in Italia. Un’iniziativa dall’entità senza precedenti, mirata ad assicurare ai nostri partner la liquidità necessaria per traghettare questo periodo in cui il fatturato è azzerato e contenere l’impatto sui conti economici. Fortunatamente, il nostro modello di business richiede un impiego di capitale circolante ridotto rispetto alla media del settore, poiché utilizza livelli di stock di automobili e di ricambi più bassi».

Siete stati molto attivi anche sul piano della solidarietà.

«Abbiamo fatto molto, perché se è vero che Toyota è un’azienda globale, siamo stati capaci di stare vicini anche alle comunità locali per l’impegno di restituire alla società parte di quanto da questa si riceve. Come azienda fatta di persone e da italiani, non si poteva non dare il massimo per il proprio paese. Con le concessionarie abbiamo fornito una flotta di circa cento unità alla Croce Rossa Italiana, utilizzate per ogni esigenza in questa situazione così dura. I nostri dipendenti hanno dato un contributo concreto, donando l’equivalente economico di alcune ore di lavoro all’Istituto Spallanzani di Roma e la nostra casa madre in Giappone ha consegnato un quantitativo di mascherine alla Protezione Civile».

Come state gestendo l’apertura dei concessionari?

«Abbiamo messo a punto un’offerta commerciale molto competitiva. Oltre agli Hybrid bonus – fino a 6.500 € per Toyota che sono disponibili per chi acquista una vettura permutando o rottamando l’usato, e un extra bonus per Toyota di 500 € – abbiamo previsto un finanziamento con un tasso molto competitivo e soprattutto il pagamento della prima rata nel 2021, garantendo nel tempo il valore residuo. Un pacchetto di misure forti, tutto gestibile via web, mail fino alla stipula del contratto».


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


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