Accolta l’istanza della Regione Piemonte: il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha disposto la sospensione dei blocchi per i veicoli diesel Euro 4 e Euro 5. Lo stop alla circolazione era scattato in questi giorni a causa dell’innalzamento del livello di smog, ma oltre all’aria un altro tipo di emergenza risulta oggi prioritario: “La tutela della qualità dell’aria è una priorità irrinunciabile, ma siamo convinti che in questa fase così critica, al fine del contemperamento di tutti gli interessi coinvolti, si possa procedere a uno slittamento dei termini per l’entrata in vigore delle misure emergenziali di restrizione della circolazione“.
EVITARE ASSEMBRAMENTI
La richiesta era arrivata dalla Regione, tra le prime ad essere dichiarate zona rossa, tramite una lettera inviata martedì al Governo. Torino e altri 25 comuni sono stati interessati dal blocco della circolazione dopo l’innalzamento delle Pm10 – materiale particolato aerodisperso prodotto in special modo dal traffico veicolare e particolarmente inquinante. La Regione, nella richiesta, ha fatto leva sul rischio di creare assembramenti a bordo dei mezzi pubblici in caso di stop ai diesel, ritenendo più importante mantenere distanziamento e tutelare la salute dei cittadini dal Covid-19.
RICHIESTO UN TAVOLO TECNICO
Il ministro Costa, accogliendo l’istanza, ha comunque chiesto “l’attivazione urgente di un tavolo tecnico per condividere le iniziative da adottare per la riduzione delle emissioni inquinanti“. Soddisfatto il governatore del Piemonte Cirio, che ha ritenuto la decisione un gesto di buon senso in accordo con l’assessore regionale all’ambiente Marnati e la sindaca di Torino Chiara Appendino. È stata proprio quest’ultima a chiedere alla Regione un intervento normativo, risentendo Torino più degli altri comuni del blocco della circolazione: “In questo periodo di emergenza sanitaria i blocchi vanno temporaneamente sospesi, pur rimanendo consapevoli dell’assoluta priorità della lotta allo smog, per Torino e per il Paese“.
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