ROMA – L'”annus horribilis” di Marc Marquez non ha fine. Le indiscrezioni diventano realtà e come conferma la Honda in una nota, il 27enne di Cervera si è sottoposto ieri a un terzo intervento al braccio destro “a causa della lenta guarigione dell’osso dell’omero”: il trattamento con onde d’urto adottato per il pilota spagnolo non ha infatti dato gli esisti sperati. Già da tempo si parlava di un possibile nuovo intervento e le voci erano diventate più insistenti proprio ieri, quando il Cabroncito è stato scovato a Madrid per quello che sembrava solo un consulto. Alla fine Marquez è andato sotto i ferri all’Hospital Ruber Internacional per la pseudoartrosi dell’omero destro: operazione durata otto ore, durante le quali l’equipe medica ha rimosso la placca precedente e ne ha inserito una nuova “con l’aggiunta di un innesto osseo di cresta iliaca con lembo libero corticoperiostale”.
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MotoGp, Marc Marquez sta pensando a un nuovo intervento
La caduta e l’azzardo
Il calvario del Cabroncito è iniziato il 19 luglio scorso, nel Gran Premio di Spagna che ha inaugurato il motomondiale 2020, quando a causa di una caduta ha riportato una frattura all’omero destro. Sottoposto a una prima operazione, Marquez ha provato a bruciare le tappe tornando in pista a Jerez a pochi giorni dall’intervento ma dopo aver preso parte alle libere ha dovuto gettare la spugna. Un azzardo pagato a caro prezzo, perché a inizio agosto è stato necessario finire di nuovo sotto i ferri: inizialmente si pensava che potesse tornare in sella nel giro di 2-3 mesi ma alla fine l’otto volte iridato è stato costretto a saltare l’intera stagione. I dolori al braccio non sono spariti, da qui il consulto e l’operazione di oggi. Dalla Honda bocche cucite sui tempi di recupero ma secondo la stampa spagnola Marquez resterà fermo per sei mesi, perdendosi i test invernali e le prime tre gare del 2021 (Qatar, Argentina e Americhe) per provare a rientrare proprio a Jerez il 2 maggio. Stando così le cose, alla HRC dovranno trovare un sostituto e il candidato numero uno per affiancare Pol Espargarò sembra Stefan Bradl, che già nella stagione appena conclusa ha fatto le veci di Marquez. Occhio però anche all’opzione Andrea Dovizioso, libero dopo l’addio alla Ducati, mentre è difficile che venga richiamato Alex Marquez, che dunque dovrebbe regolarmente salire in sella alla Honda LCR.