Che la Moto Guzzi V85 TT fosse un modello interessante lo sapevamo già. Il successo di vendite ha dato ragione alla Casa di Mandello che ha voluto produrre una “classic travel enduro” che ricordasse le emozioni degli anni d’oro dei rally africani e, allo stesso tempo, esprimesse il suo animo da . Alla versione standard, si aggiunge ora anche l’allestimento Travel, con accessori di serie che ne aumentano versatilità e attitudine al viaggio. Dopo averla testata, ecco i nostri voti.
DESIGN
Da un punto di vista estetico, è evidente come questa versione Travel voglia esprimere già visivamente l’immersione in un ecosistema fatto di deserti, esplorazioni, e avventura. La carrozzeria opaca di questa livrea Sabbia Namib (il nome non è un caso) si abbina alla perfezione con il grigio del telaio e le grafiche dedicate presenti sui fianchetti e sul serbatoio. Le gomme moderatamente scolpite e i faretti completano l’opera, amplificando l’attitudine “adventure” rispetto al modello standard. Insomma, l’effetto “wow” che ha fatto la fortuna di questa Guzzi fin dalla sua prima uscita, rimane inalterato. VOTO: 9
CONTENUTI TECNICI E DOTAZIONE
Al netto dei contenuti ormai noti (in coda al pezzo la scheda tecnica completa), che vedono protagonista il bicilindrico a V trasversale di 90° da 853 cc, e una dotazione elettronica che di serie vanta il cruise control e tre riding mode (Strada, Pioggia e Off-Road, che regolano l’erogazione del motore, la taratura del controllo di trazione e dell’ABS, e la risposta del Ride-by-Wire), le novità sulla Travel sono di carattere esclusivamente “funzionale”. Il pacchetto prevede innanzitutto il parabrezza touring con una superficie maggiorata del 60% rispetto l’originale, capace quindi di aumentare il riparo aerodinamico e di andare incontro alle richieste di chi lamentava una scarsa protezione sui lunghi viaggi da parte del plexi standard. Altro elemento di spicco è il set di valigie laterali in materiale plastico con elementi in alluminio: le due borse presentano una capienza differente, 37 litri per quella di destra, 27,5 per quella di sinistra a causa della sagomatura necessaria a far spazio allo scarico.
A completare l’allestimento sono presenti di serie anche i faretti supplementari a LED, le manopole riscaldabili, gli pneumatici Michelin Anakee Adventure di primo equipaggiamento, la colorazione dedicata Sabbia Namib e la piattaforma multimediale (Moto Guzzi MIA). Quest’ultima, interagendo con la strumentazione digitale, ne aumenta le funzionalità attraverso un’app dedicata che mette in connessione moto e smartphone, sfruttando la tecnologia bluetooth. Una volta in funzione sarà possibile utilizzare i comandi vocali, gestire chiamate in entrata e in uscita, nonché le playlist musicali. Il tutto attraverso i pulsanti presenti sul manubrio e seguendo le indicazioni che compaiono sul pannello TFT. Il sistema consente anche di gestire la comunicazioni tra pilota e passeggero usando un semplice ricevitore auricolare con microfono e non manca la funzione di navigazione, con la quale è possibile, una volta impostata sullo smartphone la destinazione del proprio viaggio, visualizzare le indicazioni direttamente sulla strumentazione. Apprezzabile la scelta di Guzzi di rendere tutto questo di serie sulla Travel: un’iniezione di tecnologia in grado di fare la differenza in viaggio. VOTO: 8,8
POSIZIONE DI GUIDA E COMFORT
La posizione di guida è tipicamente enduro, col busto eretto e le mani che stringono il manubrio largo e molto ben posizionato. Tutto è rivolto al massimo controllo e l’accoglienza a bordo è elevata: ci si sente subito a proprio agio. Piace la sella. La forma favorisce gli spostamenti in avanti e indietro per assecondare, di volta in volta, una conduzione più aggressiva o maggiormente improntata al relax. Nettamente migliore la protezioneofferta dal cupolino maggioratorispetto a quello della versione standard, ma non è regolabile in altezza. Globalmente la moto risulta accogliente e confortevole sulle lunghe distanze. Peccato solo per la frequenza delle vibrazioni che aumenta un po’ oltre i 4.000 giri circa; ma su una Guzzi, si sa, questo più che un difetto è una caratteristica. Di contro, valigie laterali, piattaforma multimediale (Moto Guzzi MIA) e manopole riscaldabili rappresentano un bel plus, che fanno alzare il punteggio in termini di “comodità” generale, intesa proprio come: quant’è comodo averli di serie. VOTO: 8,7
PIACERE DI GUIDA E FATTORE EMOZIONALE
Qui si riscoprono esattamente tutte le caratteristiche e le qualità che hanno fatto apprezzare questa Guzzi sin da subito, a partire dall’elevata precisione ciclistica e direzionale tra le curve. Nel misto, ad ogni livello di inclinazione, la V85 TT dove la metti sta! L’avantreno è molto comunicativo e il manubrio offre una leva eccellente nei tratti più guidati, dove la moto scende in piega in maniera progressiva ma decisa, senza reazioni nervose. L’effetto autoraddrizzante è pari a zero, anche frenando forte in percorrenza. L’agilità è buona, ed è facile farsi prendere la mano a caccia di “sensazioni forti” ma… non è questa la mission dell’endurona Guzzi, che alla guida “impiccata” preferisce scorrevolezza e piacere a tutto tondo, come suggeriscono il motore – pastoso e presente, ma non esplosivo nell’erogazione – e le pedane, che arrivano a grattare l’asfalto facilmente. Borse e cupolino maggiorato non condizionano in alcun modo la dinamica di guida.
Un po’ di fuoristrada con il riding mode “off-road” inserito, che addolcisce la prima parte dell’erogazione, minimizza l’intervento del traction control ed esclude l’ABS al posteriore (che, lo ricordiamo, può essere escluso anche del tutto) rivelano una moto amichevole e molto manovrabile, rendendo facile e appagante una passeggiata su facili sterrati. VOTO: 8
RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO
Con 12.970 euro ci si mette in garage un mezzo diverso da tutti gli altri, nel segmento di appartenenza, il cui blasone trasuda storia e tradizione motociclistica. E con un piccolo esborso in più rispetto alla standard, questa versione Travel offre tutto ciò che serve per ampliare il raggio delle proprie avventure in sella. VOTO: 8,2
CONCLUSIONI
Fascino “classic” a parte, questa Guzzi si conferma tra i modelli più interessanti in circolazione. Guidabilità, facilità in ogni frangente e semplicità (quest’ultima nell’accezione migliore del termine) sono le sue doti migliori, anche in versione Travel. Una moto per divertirsi e viaggiare, sempre con stile. VOTO FINALE: 8,5
SCHEDA TECNICA
Motore: bicilindrico trasversale a V di 90°, due valvole per cilindro (aspirazione in titanio).
Frizione: monodisco a secco
Cambio: a 6 marce
Raffreddamento: aria
Cilindrata: 853 cc
Alesaggio e corsa: 84 x 77 mm
Rapporto di compressione: 10,5 : 1
Potenza massima: 80 CV (59 kW) a 7.750 giri/min
Coppia: 80 Nm a 5.000 giri/min
Alimentazione: iniezione elettronica; monocorpo farfallato Ø 52mm, Ride-by-Wire
Capacità serbatoio carburante: 23 litri (riserva 5 litri)
Omologazione: Euro 4
Consumi (ciclo WMTC): 4,9 l/100 km
Telaio: tubolare in acciaio ad alta resistenza
Altezza sella: 830 mm
Peso a secco: 208 kg
Sospensione anteriore: forcella telescopica idraulica a steli rovesciati, Ø 41 mm, regolabile nel precarico molla e nell’idraulica in estensione
Sospensione posteriore: forcellone a doppio braccio in alluminio scatolato con monoammortizzatore laterale destro, regolabile nel precarico molla e nell’idraulica in estensione
Freno anteriore: doppio disco flottante in acciaio inox, Ø 320 mm, pinze Brembo ad attacco radiale a 4 pistoncini contrapposti
Freno posteriore: disco in acciaio inox, Ø 260 mm, pinza flottante a 2 pistoncini
Ruote: a raggi
Escursione ruota anteriore e posteriore: 170 mm
Cerchio anteriore: 2,50” x 19”
Cerchio posteriore: 4,25” x 17”
Pneumatico anteriore: 110/80 – R19”
Pneumatico posteriore: 150/70 – R17”