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Le auto Tesla sbarcano a Roma e a Bologna: ecco i nuovi negozi

La pandemia sembra non essere mai esistita per . La Casa californiana continua a ad aumentare le vendite, e è ormai da mesi protagonista di una corsa senza fine. Tanto che ormai la “creatura” di è diventata l’azienda automobilistica con la capitalizzazione più alta al mondo (un’azione vale quasi 1.400 dollari) superando colossi come Toyota e Volkswagen. Anche in Italia il marchio americano si rivela sempre più apprezzato, con quote di mercato sempre più rilevanti (parentesi Covid a parte) e la continua installazione di punti di ricarica Supercharger. Ora la Casa americana apre due nuovi store, a Roma e a Bologna.

Dalla capitale all’Emilia

Benché la strategia di tesla punti molto sull’, i punti fisici per la vendita e soprattutto per l’assistenza sono ancora essenziali, specie se si vuole sostenere una grande espansione commerciale. Da qui la decisione di aprire due nuove sedi in grandi città italiane. La prima è a , in Via Serracapriola 48, vicino al grande Raccordo Anulare, ed è attiva già dai primi di luglio. La seconda, quella di Bologna, sarà collocata in Via Giovanni Elkan 3 e aprirà i battenti tra luglio e agosto.

Gli store di Roma e Bologna si aggiungono a quelli già esistenti nel Nord Italia. Al momento infatti esistono altre quattro sedi Tesla nel nostro Paese: due a Milano, una a Padova e una temporanea a Brescia. Le location nella Capitale e nel capoluogo emiliano, oltre al punto vendita, ospiteranno anche il Service Center, e si affiancheranno a quelli di Milano Linate e Padova.

Di persona e da remoto

Nei nuovi punti vendita Tesla saranno esposti tutti i modelli che compongono la gamma attuale della Casa americana: la , la “piccola” Model 3 e il Suv Model X. E naturalmente tutti i nuovi modelli man mano che entreranno in produzione. Per i clienti ci sarà la possibilità di toccare con mano le Tesla ed effettuare test drive con qualsiasi modello della gamma.

Il Service Center assicurerà poi i servizi di manutenzione e riparazione delle vetture. Ma Tesla assicura che solo raramente sarà necessario recarsi fisicamente in officina. Secondo la casa infatti il 90% dei problemi potrà essere diagnosticato da remoto, e nella maggior parte dei casi potrà essere risolto tramite una telefonata o con l’installazione di una patch software. Eliminate anche le manutenzioni periodiche: l’eventuale necessità di una manutenzione specifica verrà segnalata dal sistema del veicolo. Tesla inoltre sottolinea come la probabilità di rotture sia minore su un’auto elettrica vista la componentistica più semplice.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


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