ISTANBUL – Nuovo disastro Ferrari, stavolta decisamente inaspettato, nelle interminabili qualifiche del Gran Premio di Turchia di Formula 1. Sebastian Vettel, apparso comunque più pimpante rispetto al solito, chiude in dodicesima posizione nel Q2 e non può giocarsi la lotta per la pole, fa ancora peggio Charles Leclerc che è solo quattordicesimo nella griglia di partenza di domani. La pole position, invece, se la prende uno straordinario Lance Stroll su Racing Point: sorpresa ma non troppo, visto che il canadese ha dimostrato di andare bene sul bagnato. Max Verstappen, che ha dominato tutto il weekend in condizioni difficili di pista ed è il candidato numero uno per la vittoria, completa la prima fila. Le Mercedes in grande difficoltà: Hamilton è sesto, Bottas addirittura nono.
Qualifiche pazze a Istanbul
Qualifiche da urlo a Istanbul su un circuito già complicato per via del pessimo asfalto posato pochi giorni fa e ancora troppo liscio e poco gommato. Ci si mette la pioggia ad aggiungere instabilità, e così a sette minuti dal termine del Q1 vengono sventolate la bandiere rosse e la sessione è sospesa. Alla ripartenza, Ferrari che convincono e si mettono ampiamente dentro ai primi quindici. La pista va asciugandosi e improvvisamente c’è il crollo delle due vetture di Maranello, che faticando a scaldare le gomme e non riescono a centrare l’accesso in Q3. La lotta alla pole è senza esclusione di colpi e come d’incanto vengono fuori le Racing Point: in Turchia, in sostanza, la Mercedes dell’anno scorso va meglio di quella del 2020 e la pole position se la prende Lance Stroll davanti a Max Verstappen che se la sentiva già in tasca. In seconda fila ecco Perez e Albon a dimostrare il dominio di queste due scuderie, seguono Ricciardo e un Lewis Hamilton apparso in balia degli eventi e per nulla focalizzato, ma allo stesso tempo conscio di essere a un passo dalla vittoria del Mondiale. Ocon settimo, nono Valtteri Bottas che non ha approfittato delle difficoltà del sei volte campione. Benissimo l’Alfa Romeo con Raikkonen ottavo in griglia e Antonio Giovinazzi a completare la top-10. Ci saranno però da valutare possibili penalità a pioggia (è il caso di dirlo) per via di una serie di bandiere gialle non rispettate: la direzione di gara sta analizzando i microsettori.