SPIELBERG – “Diversi piloti hanno cambiato tattica, passando da una a due soste, in una gran premio particolarmente vivace. Sulla strategia hanno influito molto i periodi di safety car, con i team chiamati a reagire rapidamente alle circostanze di gara”. Lo ha spiegato il responsabile F1 e Car Racing Pirelli, Mario Isola, nel corso della consueta analisi del vinto da Valtteri Bottas grazie a una strategia soft-hard, la migliore sulla carta. “Le prestazioni di tutte e tre le mescole sono state in linea con quanto avevamo previsto e hanno giocato un ruolo fondamentale grazie un’ampia varieta’ di strategie“, ha spiegato ancora Isola. Bottas si è fermato durante il primo periodo di safety car, mantenendo la prima posizione dal primo all’ultimo giro. Un altro periodo di safety car piu’ lungo ha permesso a numerosi piloti di fermarsi per il secondo pit stop. Le due Mercedes di Bottas e Hamilton sono rimaste in pista, a differenza dei diretti rivali per il podio che si sono fermati.
Safety car punto di svolta
La prima safety car è stata il punto di svolta della gara, con quasi tutti i piloti a fermarsi per il primo pit stop, scegliendo le hard nel secondo stint. Unica eccezione la Racing Point di Sergio Perez, su C3 medium fino alla 6° posizione finale. Charles Leclerc (2°) e Lando Norris (3°) hanno usato tutte e tre le mescole disponibili. “Congratulazioni a Lando Norris per il suo primo podio in Formula 1 e per aver ottenuto il giro veloce in gara. E’ un inizio di stagione molto difficile e particolare, segnato dalla pandemia di Covid-19, ma molto emozionante. Non vediamo l’ora della prossima gara allo Spielberg”, ha concluso Isola.