ROMA – “Siamo fortunati a trovarci in un mondo che amiamo. Abbiamo la passione per questo sport e dunque siamo dei privilegiati. Chiunque lavori in F1 è un privilegiato. Nelle mie altre attività che svolgo incontro persone che, se gli va bene, guadagnano 30 dollari al mese. Non ci dovremmo dimenticare di simili realtà”. Jean risponde così a chi negli scorsi giorni ha espresso il proprio malumore in merito alla possibilità che il numero dei Gran Premi di possa aumentare fino a toccare le venticinque gare stagionali: il presidente della FIA non usa giri di parole per riportare tutti gli addetti ai lavori del Circus alla realtà.
Le parole del dirigente francese
Il dirigente francese vuole ricordare a piloti e scuderie come lavorare nel Circus sia un privilegio, soprattutto a livello economico, che non può essere scalfito da una possibile diminuzione dei giorni di riposo: “Lo ripeto nuovamente. Tutti quelli che si trovano nella massima serie e guadagnano somme elevate rispetto ad altre professioni, dovrebbero essere davvero felici. Ciò non significa che non sia un lavoro duro, ma è opportuno valutare la propria posizione”.