ROMA – Forte segnale contro il razzismo anche da parte di Daniel Ricciardo. Nel Gran Premio di Russia il pilota, che dal prossimo anno lascerà la Renault per approdare in McLaren, ha indossato una mascherina con la scritta “Uguaglianza” per mostrare il suo desiderio di pubblicizzare il messaggio antirazzista. Una scelta ispirata dalla tennista Naomi Osaka e dai suoi messaggi per promuovere il movimento antirazzismo Black Lives Matter. “Non ero molto a mio agio a parlarne all’inizio di quest’anno – ha spiegato infatti il driver della Renault riguardo al suo impegno contro il razzismo –. Iniziare a parlare di cose di cui non hai mai parlato prima, che si tratti di razzismo, di salute mentale o di uno qualsiasi di questi argomenti, è difficile. Devi essere preparato a qualche critica – ha poi spiegato il 31enne di Perth -, o comunque a feedback non positivi al 100%. Ma ancora una volta, penso che se è qualcosa a cui tieni fortemente e in cui credi, non vedo perché non farlo”. “Penso soprattutto al razzismo. Un grosso problema è il silenzio – ha infine concluso il pilota australiano in un’intervista ripresa da Autosport.com -, e le persone che conosciamo sono troppo a loro agio nel loro guscio per parlarne apertamente. Penso che sia proprio questo il punto: vanno incoraggiati, se hai una voce forte, allora falla sentire”.
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F1, Ricciardo contro il razzismo: “Il silenzio è peggio delle critiche”
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