ROMA – “Ci aspettavamo di aver fatto un passo indietro rispetto alla passata stagione, ma è stato un po’ una sorpresa vedere quanto eravamo in difficoltà alla prima gara in Austria”. Così il pilota monegasco Charles Leclerc, a tre gare dalla conclusione della stagione 2020 di F1, traccia un bilancio con la Rossa guardando però al futuro. “Nonostante ciò, abbiamo lavorato abbastanza bene nelle ultime quattro o cinque gare, portando piccoli aggiornamenti tutti nella direzione giusta: se continuiamo così, sono sicuro che torneremo dove vogliamo essere quando ci sarà il cambiamento regolamentare nel 2022” aggiunge il pilota della Ferrari.
Dall’approccio alle corse al padre
Sull’approccio alle corse a volte è stato un po’ troppo critico con se stesso: “Con mio padre – spiega Leclerc in un’intervista al Times – è stato molto difficile gestire questo aspetto, ma grazie al lavoro fatto quando ero ancora più giovane sono più forte mentalmente. Ero un tipo molto emotivo, adesso lo sono molto meno anche se questo forse non è l’aggettivo giusto da utilizzare. Da piccolo non riuscivo a controllare le mie emozioni, mentre ora sì. Questo mi aiuta molto, soprattutto in determinate situazioni“. Tornando poi alla figura paterna, il monegasco racconta quando è venuto a mancare nel 2017. “Ero molto triste, ma quando sono salito in macchina dovevo concentrarmi su una cosa, ovvero guidare – svela – A Baku ho pensato: ‘cosa vorrebbe ora mio padre?’ Era abbastanza arrabbiato ogni volta che arrivavo secondo. Lui voleva che io vincessi sempre, quindi ho detto a me stesso che dovevo vincere per lui” conclude Leclerc.