MARANELLO – “Se mi sono pentito di venire in Ferrari? Assolutamente no. La Rossa è sempre stata un mio sogno, ispirato naturalmente dal vedere Michael Schumacher vincere con la Ferrari. Mi sono sempre ispirato a lui perché penso sia il migliore di sempre”. Dopo sei anni a Maranello, Sebastian Vettel parla a cuore aperto della sua esperienza con la Rossa e di ciò che accadrà a fine stagione
Rammarico mondiale
Il pilota tedesco, parlando con Martin Brundle a Sky Sports F1, ha analizzato il suo percorso in Rosso: “Ripeto non mi sono mai pentito di essere arrivato qui dalla Red Bull. Certo l’obiettivo era vincere il Mondiale e, se la vediamo da quel punto di vista, abbiamo fallito. Però ci sono state delle annate molto buone e di questo sono felice. Mi sarebbe piaciuto levare qualche titolo a Lewis per cercare di mantenere imbattuto per un po’ il record di Michael ma ora siamo davvero troppo distanti per provare a fermarlo”.
L’addio a Maranello è stato un po’ brusco visto che non ci sono state nemmeno trattative come svelato dallo stesso Binotto in Austria: “È andata così” prosegue Vettel. “Sono un professionista e devo rispettare la decisione presa. Qualunque siano le mie sensazioni a riguardo, dovrò cercare di fare la miglior stagione possibile nonostante il momento non brillante”.
Futuro da valutare
Ci sono molte voci in merito al futuro di Vettel, soprattutto in ambito Racing Point che il prossimo anno diventerà Aston Martin: “La verità è che non so assolutamente nulla. Attendiamo di vedere come procede la situazione nel corso della stagione. Saranno molti i fattori che guideranno la mia decisione: anche perché ritengo di essere ancora in grado di competere con tutti ma ci devono essere i giusti presupposti” conclude Vettel.