ROMA – “Il motore 2021 sta girando bene al banco, sta facendo buoni progressi. Non credo proprio che saremo quelli con meno potenza nel 2021. Alla fine torneremo in lotta, in termini di potenza della power unit”. Così il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, al podcast Beyond the Grid. “A livello aerodinamico è stato affrontato il problema drag. Penso che saremo certamente più competitivi di oggi – aggiunge Binotto -. Faremo un passo avanti, ma vedremo quanto grande”. “La Mercedes ha una macchina molto forte e non credo riusciremo a raggiungere quel livello. Quando guardo sia al motore che all’aerodinamica del 2021, posso dire che entrambi i progetti stanno andando avanti molto bene, se confrontati all’ultima stagione. Ma il divario è molto grande“, prosegue il team principal della Rossa.
Michael Schumacher come Leclerc
Binotto ha aggiunto che si potrebbero fare dei paragoni tra la rifondazione avvenuta a Maranello all’arrivo di Michael Schumacher nel 1996 e ciò che sta accadendo ora intorno a Leclerc. “Faccio spesso dei confronti, penso che ci siano somiglianze, senza dubbio – ha detto Binotto – La Ferrari all’epoca, dal 1995 al 2000, stava investendo. Stavamo investendo come stiamo investendo oggi, sulle tecnologie, ma anche sulle persone, impiegando giovani e giovani ingegneri. Se guardo alla Ferrari negli ultimi anni, abbiamo impiegato molti giovani ingegneri, che oggi iniziano a diventare le nostre basi. All’epoca c’era anche un leader come pilota, Michael. Penso che oggi abbiamo Charles. Ovviamente non è esperto come Michael, perché non è un campione del mondo, mentre Michael lo era. Però Charles si sta sviluppando come leader, e lo sta facendo bene“.