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Coronavirus MotoGp, Alex Marquez: “Correre a porte chiuse sarà strano”

CERVERA – “Sarà strano gareggiare senza pubblico, ma l’importante è che la gente ci segua anche da casa e che si torni in pista”. Alex Marquez, uno dei rookie più attesi nella MotoGP, ammette, ai microfoni di Sky Sport24, che sarebbe strano gareggiare a porte chiuse ma che la prorità rimane quella di dare il via alla stagione mondiale, ancora ferma a causa della pandemia di Coronavirus.

Speranza di correre almeno 10 gare

Il pilota spagnolo, che quest’anno nella classe regina correrà insieme al fratello Marc, otto volte campione del mondo, afferma come sull’inizio del Motomondiale 2020 regni ancora tanta incertezza soprattutto dopo la decisione di annullare i Gp di Germania, Olanda e Finlandia: “C’era da aspettarselo. Il calendario che abbiamo non è realistico, sarà diverso soprattutto nelle gare fuori dall’Europa. Forse si inizierà a Barcellona, non lo so, stanno cancellando molte gare. Se inizieremo ad agosto, possiamo fare 10-15 gare, e se si corre a dicembre o gennaio non è un problema“.
Il rischio per tutti sarà quello di un Mondiale compresso che impegnerà i piloti sia fisicamente che mentalmente: “Non sappiamo quando cominceremo ed è difficile stare al cento per cento. Sarà un campionato diverso da quelli visti finora, forse con più di una gara su una stessa pista. Per un ‘rookie’ non sarà facile rimanere a lungo fermo ma bisogna essere tranquilli e farsi trovare competitivi” ha concluso Alex Marquez.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/moto


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