ROMA – Il Mondiale MotoGp, a causa dell’emergenza coronavirus, è fermo, ma il dottor Ángel Charte non resta con le mani in mano. Il capo dei servizi medici del circus, infatti, è all’Ospedale Quirón Dexeus di Barcellona per aiutare a fronteggiare la pandemia da covid-19. “La situazione è molto preoccupante, gli ospedali sono al collasso tra le persone che sono risultate positive e quelle che sono sospette” dichiara Charte in un’intervista al quotidiano spagnolo Marca, che poi fa un appello: “Bisogna andare in ospedale quando necessario, quando si ha la febbre alta, respiro corto o tosse secca. Non per altro”. Charte ha poi sottolineato come l’avversario sia più ostico di quanto si pensi. “Siamo tutti sopraffatti e molto preoccupati. Chi dice che sia uno scherzo non sa cosa sta dicendo. È una malattia importante e occorrono misure serie. È difficile, ma dobbiamo farlo”. Ángel ne ha viste tante, ma mai cosi: “Non ho visto una situazione così virulenta come questa, tutt’altro. E mi esercito dal 1979. Questi non sono segnali di allarme, è realtà”.
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Coronavirus, il medico della MotoGp: “La situazione è molto preoccupante”
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