BERLINO – “Fino a quando non sapremo cosa accadrà a livello globale con la pandemia, non è possibile fare piani razionali per la F1“. Max Mosley, ex numero uno della Fia, rimane molto perplesso in merito alla partenza della stagione di Formula 1 finora bloccata dall’emergenza Coronavirus.
Attesa rischia di peggiorare la situazione
Il dirigente britannico, in una intervista alla Dpa, ritiene sia più giusto annullare la stagione 2020 alla luce della pandemia globale. Mosley, interpellato su eventuali consigli da dare a Jean Todt, attuale numero uno della Federazione Mondiale ha affermato di essere “fuori contatto con la F1” e di non avere “una conoscenza dall’interno della situazione“. Detto ciò però, Mosley ritiene che, dopo l’annullamento delle prime 9 gare in calendario, ora serva chiarezza: “Team e organizzatori hanno bisogno di certezze per poter pianificare e agire“. Il manager inglese ipotizza come sarebbe utile sfruttare lo stop forzato della Formula 1 per ristrutturarla “in modo da porla su una base finanziaria molto più solida per il futuro“.
A capo della Fia dal 1993 al 2009, Mosley appare perplesso sulle ipotesi di tagliare la pausa estiva o di organizzare gran premi a porte chiuse: “L’attesa rischia di peggiorare le cose senza alcuna certezza di poter recuperare. Non vi è alcuna garanzia che le corse possano ricominciare a luglio, anzi sembra sempre più improbabile“.