BERLINO – La Verti Music Hall si veste a festa per la 20ª edizione dei Laureus World Sports Awards, gli Oscar dello sport, in programma domani, lunedì 17 febbraio, alle ore 19.00. Per una sera Berlino diventa il polo di attrazione delle stelle dello sport in occasione della più prestigiosa premiazione a livello mondiale. La capitale tedesca evoca dolci ricordi per lo sport italiano: qui nel 1936 Ondina Valla si è imposta negli 80 metri ostacoli, diventando la prima donna italiana a vincere una medaglia d’oro alle Olimpiadi estive, e, sempre qui, nel 2006, la Nazionale Italiana di calcio, guidata da Marcello Lippi, ha conquistato il suo quarto titolo mondiale.
La cerimonia di premiazione, impreziosita dalla conduzione di Hugh Grant, che ha al suo attivo un Golden Globe, e dalla performance musicale di Liam Payne, membro degli One Direction, sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Arena.
A decretare i vincitori saranno i membri della Laureus World Sports Academy. Proprio a Berlino, alla vigilia dei Laureus Awards, è stato presentato il 69º membro di questa ristretta cerchia di campioni senza tempo: Bryan Habana, stella della Nazionale di rugby sudafricana, campione del mondo nel 2007. Sempre nella capitale tedesca, sulla base del voto espresso dalla Laureus Academy, nel corso di una conferenza stampa in cui sono intervenuti Jens Lehmann, Missy Franklin, Sean Fitzpatrick e Michael Johnson, è stato assegnato il Laureus Sport for Good Award al progetto South Bronx United, che, nel quartiere newyorkese del Bronx, utilizza il calcio per ispirare, emancipare e migliorare la vita di tanti giovani provenienti da comunità svantaggiate.
Sul tappeto rosso dei Laureus Awards sfileranno stelle di primo piano come Lewis Hamilton, Dirk Nowitzki, Arsène Wenger, Nadia Comaneci, Cafu, Ruud Gullit, Luis Figo, Carles Puyol, Edwin Moses, Tony Hawk, Boris Becker, Yelena Isinbayeva, Marvin Hagler, Mark Spitz e Katarina Witt solo per fare qualche nome. Assieme a loro anche Alessandro Del Piero, Fabio Capello, Giacomo Agostini, Leonardo Fioravanti, cui si aggiungono anche Federica Masolin, apprezzata giornalista e volto di Sky Sport della Formula 1, e Gianluca Gazzoli, conduttore di Radio Deejay.
Il claim di quest’anno dei Laureus World Sports Awards è “Lo sport ci unisce” in omaggio al discorso che Nelson Mandela tenne, a Montecarlo, nel 2000, in occasione della prima edizione secondo cui “lo sport ha il potere di cambiare il mondo e di unire le persone come poche altre cose sanno fare”.
La cerimonia dei Laureus World Sports Awards è la vetrina utile per valorizzare l’impegno della Fondazione Laureus Sport for Good, nata nel 2000 senza scopo di lucro, su ispirazione di Nelson Mandela con l’obiettivo di promuovere lo sport come strumento terapeutico di prevenzione del disagio giovanile. Dal 2000 la Fondazione internazionale ha sviluppato, in tutto il mondo, progetti di intervento in 40 Paesi, aiutando più di 1 milione di bambini a vincere il degrado, la povertà e la violenza. In Italia Laureus Sport for Good è attiva dal 2005; oggi opera nelle periferie di Milano, Torino, Genova, Roma e Napoli con l’obiettivo di sostenere i minori a rischio di devianza attraverso l’uso positivo della pratica sportiva. Nel corso degli anni la Fondazione ha collaborato con circa 100 organizzazioni territoriali (associazioni sportive, scuole, servizi sociali ed enti del terzo settore), coinvolgendo i suoi 31 ambassador, campioni nello sport e non solo, che sostengono i progetti in Italia attraverso la propria storia e la propria voce.
ECCO L’ELENCO COMPLETO DEI NOMINATI
Laureus World Sportsman of the Year Award (Sportivo dell’anno)
Lewis Hamilton (UK) automobilismo
Eliud Kipchoge (Kenya) atletica leggera
Rafael Nadal (Spagna) tennis
Lionel Messi (Argentina) calcio
Marc Marquez (Spagna) motociclismo
Tiger Woods (USA) golf
Laureus World Sportswoman of the Year Award (Sportiva dell’anno)
Simone Biles (USA) ginnastica artistica
Megan Rapinoe (USA) calcio
Allyson Felix (USA) atletica leggera
Mikaela Shiffrin (USA) sci alpino
Shelly-Ann Fraser-Pryce (Giamaica) atletica leggera
Naomi Osaka (Giappone) tennis
Laureus World Team of the Year Award (Squadra dell’anno)
Liverpool Football Team (UK) calcio
Springboks (Sudafrica) rugby
Nazionale femminile americana della Coppa del Mondo calcio
Toronto Raptors (Canada) basketball
Nazionale maschile spagnola di basketball
Mercedes AMG Petronas F1 team (Germania) – automobilismo
Laureus World Breakthrough of the Year Award (Rivelazione dell’anno)
Coco Gauff (USA) tennis
Bianca Andreescu (Canada) tennis
Egan Bernal (Colombia) ciclismo
Nazionale maschile giapponese della Coppa del Mondo rugby
Andy Ruiz Jr (USA) boxe
Regan Smith (USA) nuoto
Laureus World Comeback of the Year Award (Ritorno dell’anno)
Andy Murray (UK) tennis
Liverpool (UK) calcio
Kawhi Leonard (USA) basketball
Nathan Adrian (USA) nuoto
Christian Lealiifano (Australia) rugby
Sophia Floersch (Germania) motorsport
Laureus World Sportsperson of the Year with Disability Award (Sportivo con disabilità)
Omara Durand (Cuba) atletica leggera
Diede de Groot (Paesi Bassi) tennis in carrozzina
Oksana Masters (USA) sci e ciclismo
Jetze Plat (Paesi Bassi) triathlon e ciclismo
Manuela Schär (Svizzera) atletica leggera in carrozzina
Alice Tai (UK) nuoto
Laureus World Action Sportsperson of the Year Award (Sportivo dell’anno negli sport d’azione)
Italo Ferreira (Brasile) surf
Carissa Moore (USA) surf
Chloe Kim (USA) snowboard
Rayssa Leal (Brasile) skateboard
Nyjah Huston (USA) skateboard
Mark McMorris (Canada) snowboard
in Bike
Laureus Sports Awards, tutto pronto a Berlino per l'edizione numero 20
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