Non potevano essere che i Milwaukee Bucks a lanciare il primo sciopero della Nba contro le violenze della polizia. Giannis Antetokounmpo ha 25 anni, è nato ad Atene da genitori nigeriani, è il leader della costa est, il simbolo dei Bucks, il nuovo LeBron, è il ragazzo che il 7 giugno scese in strada per sfilare con i Black Lives Matter, indossando la maglietta grigia con stampata la frase “I can’t breathe”, quella prounciata da George Floyd, l’afroamericano ucciso dalla polizia a Minneapolis durante l’arresto. Giannis ha guidato la protesta quando nel pomeriggio la squadra si è ritrovato nello spogliatoio in attesa di giocare contro Orlando. La partita era in programma alle 4, le 22 in Italia, ma dalle stanze dentro l’impianto della AdventHealth Arena di Orlando, Florida, non è uscito nessuno. Sciopero.
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Giannis, dalla Nigeria alla Grecia per diventare l'anima del Wisconsin
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