Campionato europeo pallavolo femminile, l’Italia perde la semifinale contro la Serbia 1-3 (22-25, 21-25, 25-21, 20-25) e abbandona così il sogno di vincere la medaglia d’oro in questa rassegna continentale.
Il rammarico piu’ grande certamente quello di aver agevolato la vittoria della Serbia con una serie davvero notevole di errori in attacco.
Se e’ lecito aspettarsi infatti che le campionesse mondiali in carica difficilmente giochino ad un livello non alto di pallavolo, questo lo si immaginava alla vigilia della semifinale, la partita di oggi ha pero’ visto la Serbia essere una squadra che certamente si poteva mettere maggiormente in difficolta’.
Primo e secondo set avevano visto l’Italia partire bene , poi il grande ritorno delle avversarie agevolato pero’ dai tanti errori azzurri.
Non e’ certo stata la serata di Paola Egonu nonostante i 26 punti finali, le infrazioni in attacco da seconda linea sono state molte, così come i colpi in attacco risultati alle volte, soprattutto in fasi delicate dei set, troppo forzati.
La serie di errori e’ stata particolarmente evidente nel quarto parziale, Mazzanti costretto a cambiare la diagonale di attacco facendo entrare Orro e Nwakalor al posto di Malinov ed Egonu, la Serbia pero’ forte di un vantaggio importante ha poi concluso il paziale 20-25.
Se sono stati molti gli errori azzurri, dall’altra parte una Ognjenovic in serata di grazia ha magistralmente orchestrato gli attacchi serbi andando spesso a cercare Boskovic autrice alla fine di 22 punti.
Un percorso azzurro in questo campionato europeo pallavolo femminile non ancora concluso, domani le ragazze terribili andranno a caccia della medaglia di bronzo contro la Polonia, certo il rammarico per una semifinale che si poteva giocare meglio e’ davvero tanta.
La grande reazione azzurra si e’ vista nel terzo set, sotto 2-0 Chirichella e compagne dopo un equilibrio durato fino alla parte centrale del parziale , hanno accelerato con Sorokaite ed Egonu capace di trovare i due ultimi attacchi vincenti per il 25-21.
A quel punto si e’ ripresentato il problema generale di questa semifinale, la mancanza di continuita’, dei veri e propri black out in attacco che hanno spianato alla Serbia la strada verso la finale.
Dovra’ probabilmente lavorare molto su questo aspetto in ottica futura il ct Davide Mazzanti che ha plasmato questo gruppo dall’enorme potenziale ma che in questo campionato europeo pallavolo femminile non ha saputo trovare quella continuita’ di rendimento che ti puo’ portare a traguardi importanti.
L’amaro in bocca per aver perso contro una Serbia forte ma non stellare e’ tanto, la speranza di chiudere il campionato europeo pallavolo femminile con la vittoria di una medaglia e’ ancora presente.
Le dichiarazioni del ct Davide Mazzanti
Le dichiarazioni del ct azzurro Davide Mazzanti : ” Il rammarico maggiore e’ stato vedere la Serbia non così lontana da quello che sappiamo fare, oggi pero’ alcune cose sono andate bene, mentre altre no. In attacco siamo stati lontani dal nostro livello, la sensazione e’ che abbiamo sempre fatto fatica a prendere ritmo in attacco. Questo e’ stato il fattore che ci ha penalizzato maggiormente. Nei tempi e nella scelta dei colpi non siamo stati lucidi, inoltre abbiamo commesso troppi errori. In questa maniera abbiamo reso più facile le cose alla Serbia, soprattutto nella fase muro-difesa. “