Edizione di Wimbledon sicuramente atipica dal punto di vista del gioco, con tante partite più combattute del previsto e ricche di scambi lunghissimi, ai quali non si era poi così abituati per quanto concerne l’erba.
Nel corso dei due tornei di singolare, si sono registrati ben otto punti che hanno superato, o eguagliato, quota trenta colpi: sul gradino più basso di questa particolare classifica prende posto un “quindici” giocato al terzo turno del singolare femminile tra la belga Elisa Mertens e la cinese Qiang Wang (30 colpi). Al settimo posto, invece, troviamo un punto del derby australiano tra Nick Kyrgios e Jordan Thompson, vinto da quest’ultimo che ha finito poi per cedere al quinto e decisivo parziale. In sesta posizione ci sono due scambi dell’incontro tra Polona Hercog e Cori Gauff, entrambi da trentadue colpi; a quota 34, invece, un “quindici” disputato da Djokovic e Bautista Agut ad inizio terza frazione nella semifinale.
Secondo posto, a pari merito, per Seppi-Pella e Djokovic-Federer: sia nel match di secondo turno dell’azzurro, sia nella finalissima di domenica, infatti, è stato registrato un picco massimo di 35 colpi. Il record della manifestazione appartiene ai già citati Djokovic e Bautista Agut che, con uno scambio da 45 tiri nel corso del terzo set (sul 4-2 per il serbo), hanno migliorato il precedente record stabilito nel 2006 da Tursunov e Nieminen (42).
GLI SCAMBI PIÙ LUNGHI DEL TORNEO:
Djokovic-Bautista Agut (semifinale) – 45 colpi
Seppi-Pella (secondo turno) – 35 colpi
Djokovic-Federer (finale) – 35 colpi
Djokovic-Bautista Agut (semifinale) – 34 colpi
Hercog-Gauff (terzo turno) – 32 colpi
Hercog-Gauff (terzo turno) – 32 colpi
Kyrgios-Thompson (primo turno) – 31 colpi
Mertens-Wang (terzo turno) – 30 colpi
Lorenzo Carini