Parla Roger Federer: “In questa fase della carriera conta più vincere tornei. Diventare numero uno è veramente difficile”.
“Mi sono divertito, ho giocato molto bene. Dovevo giocare molto bene perché altrimenti lui mi avrebbe messo in seria difficoltà. Non dovevo dargli ritmo. È stata una partita di ottimo livello, sono molto contento di come ho giocato.
Non penso che Denis non avesse nulla da perdere era comunque una semifinale e poi ormai le persone e i media si aspettano sempre qualcosa da Denis o Felix.
“In questa fase della carriera conta più vincere tornei. Diventare numero uno è veramente difficile, dovrei giocare almeno tre Slam a questo livello nello stesso anno. Penso che non sia ragionevole pensare così a 37 anni.
Il numero uno è lontanissimo, Novak ha vinto gli ultimi tre Slam; se dicessi che è un mio obiettivo sarebbe un po’ uno scherzo.”
“Con Isner la prima cosa da fare è, ovviamente, cercare di colpire la palla e mandarla al di là della rete; dopodiché occorre mantenere una posizione neutrale, che è molto difficile, perché sai già che lui cercherà di caricare il dritto e spingere per chiudere il punto.
È molto difficile. Speri che le stelle si allineino, che tu scegli il lato giusto, che lui sceglie quello sbagliato, che qualche prima non gli entri, e alla fine cerchi di trovare un modo per metterlo in difficoltà. A ogni modo, ha sicuramente uno dei servizi più difficili da leggere”.