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Massimo Calvelli potrebbe essere il nuovo CEO dell’ATP

Italia sempre più centrale nel mondo del tennis, sia a livello sportivo che manageriale. Dopo l’organizzazione delle NextGen Finals dal 2017, lo scorso aprile è arrivata la clamorosa aggiudicazione delle ATP Finals a Torino dal 2021. Poche settimane fa Andrea Gaudenzi è stato scelto come nuovo Presidente dell’ATP, un mandato che inizierà il prossimo 1/1/2020. Ieri la stampa britannica ha diffuso un’altra notizia rilevante sulla governance del tennis di vertice, che ci vede ancora protagonisti. Secondo il collega Simon Briggs del “Telegraph”, Massimo Calvelli sarà nominato prossimo CEO dell’ATP (ossia amministratore delegato), con Gaudenzi che dovrebbe quindi ricoprire solo il ruolo di Presidente.

Massimo Calvelli è un 45enne manager fiorentino (nato a Montevarchi), da anni residente a Londra e buon amico di Gaudenzi, con importanti esperienze in aziende che si occupano di tennis: prima il produttore di racchette ed accessori Wilson, quindi dal 2014 in Nike col ruolo di marketing manager. Uno abituato a negoziare e perfezionare contratti con gente come Nadal e Serena Williams, un ruolo di spicco insomma.

Calvelli vanta una discreta carriera tennistica a livello junior: qualcuno lo ricorderà come finalista dell’Avvenire a Milano nel 1990. Tentò la scalata nel tennis Pro, dai primi ITF nel 1991 fino al 1997, l’anno del ritiro, toccando un best ranking al n. 255 nel corso del 1995. Ha vinto alcuni tornei Satellite, sconfiggendo tra gli altri Santopadre, Navarra, Lapentti, Spadea, ma ha avuto molto più successo come manager.

Se la voce sarà confermata, per la prima volta l’ATP avrà due persone distinte a ricoprire i ruoli di Presidente e Amministratore Delegato. Finora infatti le due figure dirigenziali sono sempre state fuse in un unico soggetto, come l’attuale e dimissionario Chris Kermode, costretto a lasciare l’incarico per la sfiducia del player council; una “ribellione” che covava da tempo, pare guidata da Novak Djokovic, insoddisfatto per come il capo dell’ATP abbia privilegiato nel suo mandato gli interessi dei tornei a discapito di quelli dei giocatori.

Marco Mazzoni

@marcomazz


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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