Fabio Fognini : “Sapevo che sarebbe stata una partita dura con lo spagnolo infatti siamo stati in campo più di tre ore. Peccato per quel terzo set perso dopo aver chiamato il medical time per farmi trattare la caviglia, ma nel quarto ho alzato ancora il livello e l’ho chiusa senza rischiare più nulla. Ci avevo perso a marzo a Miami sul cemento, ma ero in un momento negativo. I precedenti sulla terra erano a mio favore. Oggi ho servito molto bene e questo nei passaggi delicati del match ha fatto la differenza per scrollarmelo da dosso”.
“Di sicuro quella vittoria ha cambiato le prospettive, ero reduce da alcuni mesi molto negativi in cui non riuscivo ad esprimere il mio tennis. Mi avessero detto che avrei vinto a Monte Carlo mi sarei messo a ridere. Sono alla seconda settimana del Roland Garros per la terza volta in carriera. Ora sono stanco e ho qualche dolorino, ma domani c’è la giornata di riposo e penserò alla prossima sfida”.
“Sarà con Zverev una partita completamente diversa, perché qui si gioca al meglio dei cinque set. A chi gli fa notare che Zverev pure qui a Parigi sta alternando alti e bassi, Sarà, ma è pur sempre 5 del mondo e quando non ci saranno più i vari Nadal, Djokovic e Federer, è il potenziale numero uno. Dovrò entrare nelle sue debolezze, sulla terra rossa è più abbordabile che sul veloce. Cercherò di preparare al meglio questa partita. Trovare quel numerino di cui tutti scrivete passa per queste sfide”.