Filippo Baldi nella foto
Filippo Baldi manca nuovamente l’appuntamento con la prima vittoria in carriera nel circuito maggiore: il giocatore lombardo, classe 1996 e numero 149 del ranking mondiale, è stato sconfitto al primo turno del torneo ATP 250 di Gstaad dal giapponese Taro Daniel, n.111 ATP, col punteggio di 6-4 6-4 in un’ora e 14 minuti di gioco. L’azzurro, proveniente dalle qualificazioni (nel weekend ha sconfitto Nikles e Garcia Lopez), ha disputato quest’oggi appena il suo terzo incontro nel tabellone principale di un evento ATP: in precedenza ha ottenuto due sconfitte su due, la prima con Basilashvili a Roma nel 2018 e la seconda con Cuevas all’Estoril nello scorso mese di aprile.
Per Taro Daniel, vincitore di un titolo ATP nel 2018 ad Istanbul, si tratta del quarantaquattresimo successo nel circuito maggiore: al prossimo ostacolo, il nativo di New York se la vedrà con lo spagnolo Pablo Andujar, numero sette del seeding, che nella giornata di ieri si è imposto in tre parziali sul qualificato austriaco Dennis Novak. Grazie a questa vittoria, il giapponese mette fine ad una serie di cinque sconfitte consecutive maturate tra i quarti di finale dell’ATP di Ginevra e il secondo turno del Challenger di Milano.
PRIMO SET – Buon inizio per Baldi che riesce a fare partita pari col suo avversario per i primi quattro giochi, nei quali è stato spesso capace a prendere in mano l’iniziativa degli scambi. L’azzurro, nel quinto gioco, si porta rapidamente sul 40-0: qui paga la poca esperienza a questi livelli, Daniel compie la rimonta e a causa di un errore di rovescio del milanese ottiene il primo break che l’incontro, che poi conferma tenendo a zero il servizio. Entrambi i giocatori, successivamente, mantengono senza particolari problemi i rispettivi turni di battuta: si arriva così al decimo gioco, Taro Daniel chiude la frazione per 6-4 al secondo set point utile.
SECONDO SET – Contrariamente a quanto fatto nel parziale d’apertura, Baldi non riesce a contenere fin dalle prime battute il tennis aggressivo di Taro Daniel: l’azzurro, dunque, si trova costretto a cedere per due volte il turno di servizio, spalancando le porte al nipponico verso la conquista dell’incontro. Dal 4-0, Daniel gioca senza forzare, perdendo anche uno dei due break di vantaggio, ma riesce comunque a mandare in archivio la frazione: è 6-4.
Cronaca di Lorenzo Carini