ROMA – Gabriele Detti si conferma il più veloce nei 400 stile libero, Federica Pellegrini fallisce l’accesso nella finale dei 50 stile ma stabilisce il suo personale in attesa delle gare a lei più congeniali dei 100 e dei 200 stile, Simona Quadarella si conferma regina dei 1500 sl mentre il re della rana è sempre Adam Peaty ma alle sue spalle brilla uno splendido Nicolò Martinenghi. Questi gli acuti della prima giornata del 56/o Settecolli alla piscina del Foro Italico.
Con il tempo di 3’45″76 Gabriele Detti vince la finale dei 400 sl, precedendo Matteo Ciampi (3’48″73) e il danese Ipsen (3’49″99). Soddisfatto per il tempo e per il recupero che procede spedito in vista di Budapest: “Ero molto carico di lavoro per cui avrei preso per buono qualsiasi tempo – ha ammesso il livornese – ma questo mi soddisfa molto, non pensavo di fare meglio di Indianapolis. Proverò a fare ancora meglio a Budapest, nel frattempo confermo che non farò i 1500: troppo lunga, non la posso fare con i tempi che voglio. Mi focalizzo su 400 e 800 che sono le mie gare”.
Non va oltre la finale B invece Federica Pellegrini, ma nei 50 stile. Lo aveva annunciato ieri la Divina: “Li farò soltanto per scaldarmi”. Tuttavia, la veneta ha chiuso la sua finale con il tempo di 24″92, a soli 8 centesimi dal record italiano di Silvia Di Pietro: “Ho fatto il personale sui 50 – ha ammesso – ma è un pò una gara fine a se stessa. Gli anni vanno a avanti e io mi devo allenare su quello che mi riesce meglio”.
C’è poco da fare invece nella rana, dove si inchinano tutti da anni al campione olimpico inglese Adam Peaty, ma oggi a dargli del filo da torcere c’era Nicolò Martinenghi: “Mi ero detto ‘voglio fare 59″3 e ho fatto 59″3 – ha spiegato l’azzurro – quindi sono felicissimo. Il pubblico mi ha trascinato nel finale”. A chiudere la giornata è stata la sfida dei 1500 tra Simona Quadarella e l’ungherese Kapa, con la romana che con il tempo di 15’48″84 stabilisce il primato personale e il nuovo record del Settecolli: “Sono proprio contenta – ha detto la romana – da tempo sognavo di fare dei 1500 come quelli di oggi”. Da segnalare il secondo posto di Florent Manaudou alle spalle di Bruno Fratus. Il francese tornava dopo tre anni lontano dalle vasche e riparte da Roma per tentare l’assalto alla terza medaglia olimpica: “Voglio nuotare sempre più veloce e tornare a vincere le Olimpiadi, ma ci sono tanti nuotatori competitivi: sono tornato per vincere qualche gara, ora penso solo a nuotare”.
All’appuntamento non è voluto mancare Manuel Bortuzzo, lo sfortunato nuotatore rimasto paralizzato alle gambe per un agguato nella periferia di Roma lo scorso febbraio. È stato lui a premiare il suo amico Gabriele Detti: “Gareggiare sarebbe stato meglio ma è bello essere qui oggi. La riabilitazione? Vado avanti per la mia strada, non è facile, c’è tanta fatica da fare ma facendola tutti i giorni nel giusto modo riusciremo a fare veramente grandi cose”. Presente alle premiazioni anche il sottosegretario con delega allo Sport Giancarlo Giorgetti, accompagnato dal numero uno della Fin, Paolo Barelli.