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Rivoluzione Ferrari: arrivano ibrido e SUV

La testa della maggior parte degli appassionati e degli addetti ai lavori è già a Melbourne, dove il 17 marzo prenderà il via la caccia di Vettel e Leclerc al trono di Lewis Hamilton. Ma c’è anche un altro comparto della Rossa che non va trascurato, quello delle vendite e dei prodotti. Louis Camilleri, a.d. della Casa di Maranello, direttamente dal Salone di Ginevra, a margine della presentazione della F8 Tributo, ha parlato di tutti gli argomenti più caldi.

La macchina è nata bene – ha ammesso – e siamo abbastanza contenti dei test svolti a Barcellona. Anche se è difficile capire a che punto sono i nostri antagonisti. La nostra macchina è molto bilanciata, i piloti sono abbastanza contenti e noi abbiamo sempre le stesse ambizioni. Sicuramente c’è ancora tanto da lavorare  sull’affidabilità“.

Sull’altro versante, il cambio di rotta è evidente. Nella sua storia non ci sono mai stati modelli ibridi, Suv o berline a quattro porte. Ora però le cose cambiano.  Si sapeva, Camilleri lo ha confermato a Ginevra. 

La prima Ferrari ibrida arriverà a fine maggio e sarà in vendita dall’inizio del prossimo anno. Sarà una bellissima macchina” spiega Camilleri subito dopo aver svelato con Flavio Manzoni, il responsabile del design del Cavallino la nuova F8 Tributo, erede della 488 Gtb (costa 236.000 euro, il 3% in più del modello che sostituisce. “Poi nel 2022 toccherà al Suv Purosangue – continua Camilleri che non esclude una Rossa quattro porte – mai dire mai. Da quando sono arrivato, sono rimasto molto sorpreso dalletica del lavoro che c’è in Ferrari. Non l’ho vista in nessuna altra parte del mondo. Penso che derivi dalla passione per questo brand che è un gioiello. Sono sette mesi che sono in Ferrari, lavoriamo bene tutti. Quest’anno lanceremo cinque nuovi modelli“. 

E va da sè che secondo tradizione, la Ferrari non ha obiettivi di vendita in termini di numero di vetture perch la redditività era e resta il principale obiettivo. “Cresceranno i volumi perchè ci sono mercati che non hanno ancora espresso al massimo il loro potenziale come la Cina ma privilegiamo le vendite in valore“. Camilleri non si spaventa nemmeno per i rischi in corso, in Europa, tra guerra dei dazi e Brexit: “Non siamo immuni ma resilienti. Penso che Usa e Cina troveranno un accordo nell’interesse di tutti. La Brexit è un punto interrogativo. La Ferrari ha la forza del prezzo. Nell’ultima recessione ha sofferto ma poi si è si è ripresa subito“. 

Nel caso ci fosse bisogno, comunque, Maranello continua a pensare disegnare e realizzare macchine gioiello come la F8 Tributo che ha incantato tutti sul palcoscenico di Ginevra. La nuova berlinetta due posti a motore centrale-posteriore è infatti, la massima espressione di questa tipologia di vettura. Non a caso si posiziona come nuovo punto di riferimento del mercato per performance, divertimento e facilità di guida. Ovviamente accessibile a chi sa guidare bolidi del genere ma “facile” da approcciare e gestire a chiunque abbia la fortuna e la possibilità di acquistarla, riservandosi le emozioni delle entusiasmanti prestazioni del pluripremiato 8 cilindri al mondo grazie all’estensione  del sistema di controllo Ferrari Dynamic Enhance Plus (Fede+) anche alla posizione RACE del maneggino delle modalità di guida.

Con i suoi 720 cavalli a 8.000 già/min e 770 Nm di coppia massima a 3.250 gir/min, il cuore pulsante della F8 Tributo, è il V8 più prestazionale di sempre – potenza specifica mostruosa 185 cv/lper una Ferrari non in serie limitata. Si basa sulla stessa unità già utilizzata per altri modelli della gamma con diversi livelli di potenza e che è stata premiata per 3 anni consecutivi (2016, 2017 e 2018) come “International Engine of the Year”, oltre a essere riconosciuto come miglior motore degli ultimi 20 anni. La F8 Tributo sostituisce la 488 GTB portando la Rossa ad un livello sempre più alto per ogni singolo parametro della vettura. Il motore eroga 50 cv in più del modello sfruttando una “dieta” di 40 kg (solo il motore -18 kge un’efficienza aerodinamica migliorata del 10% ottenuta grazie al design del maestro Manzoni, con le prese d’aria spostate dalla fiancata alla zona posteriore (meno perdite di carico e più potenza del flusso d’aria) e anche alla nuova versione del Side Slip Angle Control, ora in versione 6.1. 

Insomma, sarà anche un Tributo, in realtà questa F8 è un altro capolavoro di affinamento e gestione di un patrimonio costruttivo e tecnologico unico al mondo.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


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