MONTECARLO – Lewis Hamilton conquista la pole e il tempo record nelle qualidiche di Montecarlo grazie al tempo di 1’10″166 ottenuto su C5, la mescola più morbida della gamma 2019. Valtteri Bottas completa la prima fila Mercedes, seguito da Max Verstappen su Red Bull, 3°. Secondo Pirelli la strategia teoricamente più veloce per il Gran Premio di Monaco è a una sosta, con un’ampia finestra per il pit stop dovuta ai livelli molto bassi di usura e degrado, sul circuito che impone meno carichi sui pneumatici di tutta la stagione. Questa tattica prevede il cambio soft-hard, con possibilità di sosta tra il giro 10 e il giro 22. Questa finestra molto ampia potrebbe consentire ai team di adeguare al meglio la propria strategia in caso di safety car, sempre molto probabile a Monaco. Una tattica leggermente più lenta è quella soft-medium, con una finestra per la sosta tra il giro 18 e il giro 25, ovviamente con una maggiore gestione dei pneumatici. Decisamente più lenta la strategia a due soste, che potrebbe essere utilizzata in caso di temperature più elevate e un maggiore degrado sulla soft (rispetto al previsto). In questo caso, i primi due stint sarebbero su soft (da 10-12 giri ciascuno), poi hard fino al traguardo.
Safety car decisiva
“La mescola soft è stata usata da inizio a fine qualifiche, con temperature leggermente più alte rispetto ai giorni scorsi. Ci aspettiamo una gara a una sosta, a meno che non vi sia qualche imprevisto o si verifichi più degrado”, questa l’analisi di Mario Isola, responsabile F1 e car racing di Pirelli. “A seconda della strategia, potremmo vedere diversi livelli di gestione dei pneumatici: ad esempio, con un primo stint più lungo su soft, o un secondo stint più lungo sulla medium. Su questa pista, la tattica viene spesso influenzata dai periodi di safety car, un elemento che potrebbe rivelarsi decisivo”.