ROMA – L’incidente alla curva 8 nelle libere sul tracciato di Baku è stato un suo errore, che ha pregiudicato la gara costringendolo a partire dalla pit lane, ma Robert Kubica chiede comunque agli ingegneri della Williams una monoposto più guidabile, risolvendo i problemi che lo assillano dall’inizio della stagione. «Avrei dovuto prestare più attenzione, avevo già avuto alcuni segnali negativi e conosco i limiti di questa macchina – ha spiegato il pilota polacco – ma dobbiamo lavorare per avere una macchina più facile da guidare e con meno problemi soprattutto su questo tipo di circuiti».
MURI A CONTATTO – Secondo Kubica, infatti, è più difficile correre su una pista a tratti stretta e attaccata agli edifici cittadini come quella di Baku, quando non si ha una buona tenuta: «È stata una gara durissima: stavo seguendo delle macchine all’inizio, ma non avevo per nulla grip. E così, con i muri a un soffio, guidare è diventato ancora più impegnativo. L’unica nota positiva è che siamo riusciti ad arrivare al traguardo».