ROMA – La tappa di Silverstone potrebbe non comparire nel calendario nelle prossime edizioni del mondiale di Formula Uno. E’ quanto si capisce dalle parole di Ross Brawn, direttore sportivo del Mondiale, che conferma come le divergenze con l’azienda che gestisce il circuito – in particolare sulle commissioni da pagare – non siano affatto appianate. Al momento l’ultimo Gp in programma sulla pista è il prossimo, serve un rinnovo a partire dal 2020, stessa situazione per altre location iconiche come Italia, Spagna, Germania e Messico.
ALTRA PISTA – «Non credo che il prossimo sarà l’ultimo British Grand Prix – dice Brawn, come riporta Autosport – Se sarà a Silverstone o su un’altra pista è una questione differente. Vogliamo un Gp in Uk e vogliamo trovare una soluzione per Silverstone, ma al momento le posizioni sono divergenti su cosa è ragionevole e cosa non lo è. Non parliamo di somme così enormi di differenza – ha aggiunto – ma è frustrante non venirne a capo. Correre in Uk è importante e Silverstone è stata la sede negli ultimi anni, ma c’è anche Brands Hatch, non sarebbe strano correre un anno in un circuito e l’anno successivo nell’altro». Sulla possibilità di correre in un circuito metropolitano a Londra, Brawn è possibilista: «Magari non in mezzo alla città, ma in periferia ci sono diverse aree dove sarebbe possibile. Ma un’eventuale tappa si aggiungerebbe al calendario, non sostituirebbe il British Gp».
