TORINO – Golden State vola in finale di Conference. Al Toyota Center, i Warriors chiudono i conti sul 4-2 contro Houston: è 118-113 il risultato finale che condanna la squadra di Mike D’Antoni. Protagonista assoluto Stephen Curry che, per la prima volta in carriera, resta a secco nei primi due quarti di un play-off, poi mette 33 punti e per la quarta volta nelle ultime cinque stagioni Golden State stoppa i sogni di gloria dei Rockets. “Una serata come questa non sarebbe stata possibile senza la fiducia in me stesso”, confessa Curry.
WARRIORS IN FINALE – Con Durant fuori per infortunio, sale di tono anche Klay Thompson (27 punti): sua la tripla a 36″1 dalla sirena che permette l’allungo decisivo (110-104) prima che Curry infili dalla lunetta i liberi che valgono la quinta finale di fila a Ovest. Resta ancora una volta con un pugno di mosche Houston, dove James Harden (35 punti) e Chris Paul (27 punti) fanno comunque la propria parte. “Abbiamo giocato al nostro meglio, loro hanno fatto altrettanto e non siamo riusciti a batterli – alza bandiera bianca D’Antoni – E’ stato come un incontro fra pesi massimi ma ci e’ mancato il colpo per portare la serie a gara 7“. Golden State attende ora la vincente di Denver-Portland, alla ‘bella’ domani notte cosi’ come Toronto-Philadelphia: in palio la finale della Eastern Conference contro Milwaukee. (In collaborazione con Italpress)
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