L’impensabile, a questo punto della stagione, è accaduto alla Oracle Arena. Sottovalutando probabilmente Phoenix, i Warriors sono rimasti vittime di un grande Devin Booker (37 punti, 11 assist, 8 rimbalzi). Lo hanno aiutato con una prestazione indecente nel tiro dalla lunga distanza (10 su 43) per il loro standard. E così nel finale testa a testa con i Suns avanti, è stata fatale la palla rubata da Mikal Bridges dalle mani di Steph Curry, iindice dell’assenza di pressione tra i giocatori dell’Arizona.
Golden State – Phoenix 111-115. Boxscore: 28 Thompson, 25 Durant, 18 Curry, 13 Cousins, 6p+11r Green per i Warriors (45-21); 22 Oubre, 18 Ayton, 10 Johnson e Bridges per i Suns (16-52).