ROMA – Nella notte NBA arriva la seconda sconfitta consecutiva per i Golden State Warriors, sconfitti dagl Orlando Magic. I Miami Heat, dopo aver vinto allo scadere contro i campioni, devono arrendersi sotto i colpi di un James Harden da brividi: 58 punti per “il Barba”, che guida Houston alla rimonta. Philadelphia batte Oklahoma City in trasferta, non succedeva dal 2008.
ANCORA KO – L’incredibile tripla di Wade che ha deciso la sfida tra Miami e Golden State si fa sentire e la squadra di Steve Kerr raccoglie il secondo ko consecutivo. Eppure sembrava una partita in controllo per i Warriors, capaci di fare il vuoto nel solito terzo quarto con un parziale di 30-11 con un Steph Curry da 33 punti. Aaron Gordon, però, guida i Magic alla riscossa: 9/15 dal campo e un ultimo periodo nel quale Orlando rifila un parziale di 12-2. Finisce 103-96 per i Magic.
MOSTRUOSO HARDEN – C’è poco da dire quando uno mette 58 punti in una sera. La sfida tra Houston e Miami inizia con Chris Paul che arriva al Toyota Center con la maglia di Dwyane Wade e finisce con i due che si scambiano la canotta al centro del campo. Non bastano agli Heat i 19 punti, 7 rimbalzi e 8 assist di Winslow, dall’altra parte c’è l’immarcabile James Harden: 58 punti 7 rimbalzi e 10 assist per una serata da incorniciare, nella quale prende per mano i Rockets e li guida fino al 121-118.
MALEDIZIONE INTERROTTA – Oklahoma City senza Paul George, Philadelphia senza Joel Embiid. Come al solito è Westbrook contro tutti: 23 punti, 11 rimbalzi e 11 assist, ma l’ennesima tripla doppia non basta ai Thunder per battere i 76ers. Thobias Harris ne mette a referto 32 e Ben Simmons firma 13 punti, 11 rimbalzi e 11 assist. I due trascinano Philadelphia alla prima vittoria sul campo di OKC dopo undici anni: 104-108.
LE ALTRE PARTITE – Indiana Pacers-Minnesota Timberwolves 122-115, New York Knicks-Cleveland Cavaliers 118-125, Denver Nuggets-Utah Jazz 104-111.