TORINO – Boston è già in clima play-off, nonostante manchino ancora circa due settimane. I Celtics battono Indiana con un 114-112 al cardiopalma, costringendo i Pacers al sesto ko nelle ultime sette partite e scippando loro il 4° posto ad Est oltre che, con esso, il fattore campo: 2-1 il parziale stagionale, in attesa dell’ultima sfida. Lo zampino sulla vittoria lo mette Kirye Irving, autore di 30 punti, 5 assist e, soprattutto, del canestro decisivo a -0.5 secondi dal gong finale, con una finta che disorienta Myles Turner. Boston può guardare con fiducia ai prossimi impegni di regular season, situazione diamentralmente opposta per Indiana che, priva di Victor Oladipo, è chiamata ad un vero e proprio tour de force con Orlando, Detroit (due volte), ancora i Celtics, Boston e Brooklyn in programma.
LA POLEMICA – 131-130 all’overtime e con polemiche annesse quello tra Minnesota e Golden State: a cinque secondi dalla sirena, i Warriors sono a -3 con Kevin Durant che segna la tripla del pareggio e subisce fallo. Gli arbitri, però, assegnano una rimessa semplice per l’infrazione, giudicata precedente al movimento di tiro di KD: da essa nasce la tripla di Curry che, in modo polemico, mima il gesto di “annullare” anche questa prodezza. È tutto inutile: a seguito della stoppata irregolare ai danni di Towns sotto canestro, Durant segna uno dei due tiri liberi assegnati ai Timberwolves, sbagliando di proposito il secondo al fine di far scivolare via gli ultimi decimi rimasti. A fine gara, clima teso e attacco verticale da parte dei campioni in carica nei confronti dei direttori di gara.
LE ALTRE – Denver si prende il primo posto ad Ovest grazie al 115-105 rifilato ad OKC sul proprio campo: decisiva, come al solito, l’accoppiata Murray-Jokic. Vince anche Portland, nonostante le pesantissime defezioni (McCollum-Nurkic), trascinata da un Damian Lillard in forma strepitosa, alla luce dei 36 punti, decisivi nel 118-98 con cui, in trasferta, viene liquidata la pratica Atlanta. Chiudono il quadro il 128-124 di Utah ai danni di Washington ed il 129-115 dei Los Angeles Lakers su Charlotte.