I 23 punti di Dalton Pepper dei 96 totali della Junior Novipiù,oltre a 10 rimbalzi e 4 assist, alla prima apparizione con la maglia della società piemontese opposta a Treviglio, hanno portato la guardia/ala americana che ha iniziato la stagione a Cassino all’intervista con Piero Guerrini di Tuttosport. Pepper, che nel periodo 2015-17 aveva vestito la maglia di Rieti, potrà diventare italiano nel prossimo luglio. Nella sua permanenza nel Lazio, infatti, aveva incontrato l’amore di Gioia Ciocchetti, e con lei sono arrivate paternità, Jordan Luca, e matrimonio. L’Italia davvero gli ha cambiato la vita e la doppia cittadinanza delle proposte di lavoro forse più interessanti in futuro.
E se giocasse una partita in Nazionale, diventerebbe italiano anche per il campionato.
Italia. Cosa le piace dell’Italia? «Il Paese è pazzesco, ricco di cultura e lo stile di vita è più rilassato rispetto agli Stati Uniti. Mi pare in particolare al centro Sud, ma in generale rispetto a noi avete un approccio molto più “easy” Almeno rispetto a Filadelfia, dove vivo, che è molto più caotica. Il basket poi è di qualità, ottimi allenatori, campionato interessante, considerato che è la seconda lega».
Casale. «Volevo lasciare Cassino perché la situazione era difficile e non parlo della situazione precaria di classifica, delle sconfitte. E’ arrivata l’offerta di Casale perché Tinsley è andato all’estero e l’ho presa al volo perché conoscevo di fama l’organizzazione e la qualità societaria. E mi sono inserito subito nei meccanismi dell’allenatore Ferrari e i compagni mi hanno aiutato a trovarmi a mio agio. Sono ottimista per il futuro di questa Novipiù Junior. L’obiettivo playoff è possibile e poi l’arena di Casale è tra le migliori di A2, si sente il pubblico. Per me sarebbero i primi playoff in Italia»
Spingerà Jordan Luca verso il basket? «Ci proverò e mi auguro proprio che lo preferisca al calcio. Sono un grande appassionato di basket, guardo tante partite, siano di Nba, Eurolega, Serie A, A2. Avevo già visto un paio di volte anche Casale, oltre ad averla affrontata. Di sicuro mio figlio sarà im giocatore italiano, spero da Nazionale».