Il campanello d’allarme suona ancora una volta a Torino, dove è atteso l’amministratore unico del gruppo Leonis Danilo Angarella, perché è preceduto da voci insistenti che parlano della rinuncia della società romana ad acquistare le quote di maggioranza assoluta del notaio Antonio Forni per l’Auxilium, che rimarrebbe così preda della sua crisi finanziaria da tre milioni di euro.
“Troppi intoppi, documenti tardivi, uno che convince sì e no gli acquirenti, difficoltà nel trovare partner, cioè soci locali. Poi ci sono i dubbi e probabilmente anche una difficoltà, o una ritrosia, a rilevare in toto e in solitaria il pacchetto del proprietario” scrive stamani Tuttosport.
Ed essendosi giocata la permamenza della Fiat come main sponsor da tutta una gestione allegra e sconsiderata che non ha tenuto mai in giusta considerazione i problemi di immagine che ha generato, toccherà – se di salvezza dell’Auxilium si vuole ancora sentir parlare – a una cordata locale che però ha stentato a prendere un volto in queste settimane e perfino ad accodarsi alla Leonis.